Vi sveliamo un piccolo segreto di chi sta scrivendo questo articolo: quando era bambina era convinta che “Hello Sandybell” fosse un anime (all’epoca chiamato rigorosamente “cartone animato”) tratto da un classico della letteratura inglese.
Si ricorda ancora delle ore passate nella biblioteca della sua scuola elementare alla ricerca del romanzo, come se fosse il Santo Graal. Speriamo che la bibliotecaria non abbia un ricordo pessimo di quei momenti.
Si ricorda ancora delle ore passate nella biblioteca della sua scuola elementare alla ricerca del romanzo, come se fosse il Santo Graal. Speriamo che la bibliotecaria non abbia un ricordo pessimo di quei momenti.
Comunque sia, a quanto pare, “Hello Sandybell” (titolo originale “Haro! Sandiberu”) è un anime ideato da Shiro Jinbo e prodotto dalla Toei Animation e andato in onda per la prima volta in Giappone nel 1981 sulla Tv Asahi.
In Italia approda per la prima volta nel 1983 su RaiUno, poi in repliche nelle tv private e infine su Italia 1.
Anche se la sigla più storica è proprio quella del 1983, e noi stessi siamo cresciuti con quella, oggi vogliamo ricordare la trama seguendo la sigla cantata da Cristina D’Avena, (testo di Alessandra Valeri Manera, musica di Max Longhi e Giorgio Vanni) perché… ci piace di più.