sabato 23 aprile 2022

#Pensieri: Quando sarai grande

Ci sono, nella vita di ognuno di noi, quelle canzoni che restano incise nella memoria. Magari sono state imparate quando si era troppo piccoli per poterle capire, ma successivamente riascoltate e rievocate – anche grazie a una nuova consapevolezza di noi stesse – esse assumono diversi significati. Ci cambiano, in un certo senso, essendo comunque appartenute a noi.

Che se ne dica, io ascolto canzoni dei più diversi generi. Sono una persona che cerca di assorbire dagli altri quanto più possibile per poter cercare di mettersi nelle scarpe dell’altro così da poter fare qualche passo nei significati che lo hanno accompagnato. Ma tra tutti i generi che amo di più c’è sicuramente il grande cantautorato italiano. Merito di mio padre, dobbiamo dirlo, che da piccola mi faceva ascoltare tizi a caso come De Andrè e Bennato.

venerdì 22 aprile 2022

#Libri: Nella vita degli altri

Quante volte ci mostriamo al mondo come specchio di chi abbiamo davanti? Quante volte ci limitiamo a soddisfare aspettative irreali o quante altre volte vogliamo a tutti i costi essere qualcun altro e nascondiamo il nostro vero io nei meandri più oscuri del nostro essere? Quante volte fingiamo per sembrare autentici? Queste domande aleggiano per tutto il tempo nel breve libro di Michele Bravi, “Nella vita degli altri”, edito dalla Mondadori e uscito nel 2018.
Attenzione, l’articolo contiene degli spoiler.

#Anime: Lo strano mondo di Minù

Ringraziamo di vero cuore Amazon Prime Video per aver rimesso tutti gli episodi de: “Lo strano mondo di Minù”. Cosa forse sarà strano per i non romani, ma noi non siamo cresciute con la sigla cantata da Cristina D’Avena, che comunque sappiamo a memoria, bensì con questa, che andava in onda su Super3!

giovedì 21 aprile 2022

#Arte: Danae di Tiziano

Ci siamo rese conto che quando parliamo di opere d’arte, per lo più facciamo riferimento a dipinti di pittori stranieri. All’effettivo, di pittori nostrani non parliamo quasi mai, quindi abbiamo pensato di scrivere questo articolo stavolta parlando di una punta di diamante dell’arte italiana, ovvero Tiziano Vercelli (detto semplicemente Tiziano) e della sua opera “Danae”. Quadro realizzato nel 1545, a oggi è conservato al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.

Danae è un personaggio della mitologia greca, figlia di Euridice e Acrisio, principessa di Argo. Di lei avevamo già parlato nella recensione del libro “Il segreto di Medusa”, perché venne messa incinta da Zeus e diede alla luce Perseo. Era stata rinchiusa in una torre perché l’oracolo di Delfi aveva predetto ad Acrisio che suo nipote sarebbe stato la causa della sua morte. Sigillata in quelle mura, Zeus giunse da lei sotto forma di pioggia dorata e quando Perseo nacque, Acrisio rinchiuse entrambi in una cassa e li gettò in mare. Finirono sulle spiagge di Serifo, dove Danae e figlio vennero salvati da Ditti, cadendo, però, nelle mani di Polidette. La storia, poi, si intreccia con quella di Medusa, salvo il fatto che successivamente la principessa di Argo arrivò nel Lazio e fondò Ardea.

#Personaggi: Erik and Lyle Menendez

Lyle Mendez (a sinistra) e Erik Mendez (a destra)
[Attenzione, in questo articolo vengono mostrate le foto della scena del delitto in cui è presente del sangue e parleremo di pedofilia, stupro e omicidio.]

In quanto esseri umani abbiamo per natura delle certezze che non possiamo permetterci di mettere in discussione; siamo fatti di infinite sfumature di grigio, eppure – nonostante sia risaputo che i valori di una persona cambiano in base alla sua nazionalità, ai contesti sociali e al microcosmo in cui vive; pare che per alcuni di questi le sfumature di grigio svaniscano e si diventi incredibilmente inflessibili.
Un esempio possiamo notarlo tranquillamente quando si parla di omicidi, violenze e ingiustizie varie… in questi casi, solitamente, anche se si può – e a parer nostro si deve – capire qual è l’origine del problema anche nel carnefice, tendenzialmente si hanno ben pochi dubbi: va bene tutto, ma la vittima è pur sempre la vittima.

Non c’è da stupirsi, quindi, se quando ci viene posta una situazione come quella di cui parleremo in questo articolo; l’interesse è tanto e rimane costante nel corso del tempo.
È esattamente quello che è successo nel caso dei fratelli Erik e Lyle Menendez, tanto vittime quanto assassini, e dei loro genitori, altrettanto vittime e altrettanto carnefici.

mercoledì 20 aprile 2022

#Cinema&SerieTv: Acque Profonde

Quando l’amore, da puro e semplice, perde tutta la sua magia e si trasforma in follia? Questa linea sottile che separa il sentimento dalla gelosia distruttiva viene raccontata in quasi due ore nel film “Acque profonde”, uscito nel 2022 e disponibile su Amazon Prime Video. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Patricia Highsmith, del 1957.

In questo film seguiamo la turbolenta storia d’amore malato dei due protagonisti, Victor e Melinda, che vivono in una lussuosa villetta insieme alla bambina nata dalla loro relazione, la piccola e intelligente Trixie. La loro vita è un susseguirsi di feste, in cui Melinda sembra continuamente provocare il marito con tanti tradimenti alla luce del sole. Victor inizialmente sembra impassibile, ma sotto quella maschera di imperturbabilità si cela un mostro. Nonostante gli amanti della donna continuino inspiegabilmente a morire, come mai lei non appare per nulla turbata?

#TheBeatles: A Hard Day's Night - Il film

Quando abbiamo iniziato a scrivere articoli sui Beatles sapevamo che sarebbe arrivato il momento di parlare anche dei film.

Sì, è vero, vi abbiamo recensito “Nowhere Boy”, ma noi parliamo dei film ufficiali dei Beatles con loro stessi come protagonisti… i film ufficiali, nonostante esistano innumerevoli altre pellicole sui Fab Four che recensiremo piano piano, sono “solo” cinque: “A Hard Day’s Night”, “Help!”, “Magical Mystery Tour”, “Yellow Submarine” e “Let It Be”.

Siamo fan dei Beatles da anni e sappiamo che quello che vi stiamo per dire non è il classico “comportamento da fan” in cui si conosce ogni singolo dettaglio della discografia/filmografia, ma ammettiamo di aver visto per la prima volta “A Hard Day’s Night” solo quattro mesi fa, precisamente una sera di Dicembre su Sky, che ogni tot tempo ripesca fuori qualcosa dei quattro di Liverpool e lo inserisce nel palinsesto.
Ovviamente questa volta non potevamo farcelo scappare.