Sorge nel rione Sant’Angelo, accanto al Teatro Marcello. È circoscritta da via Arenula, via dei Falegnami, via de’ Funari, via della Tribuna di Campitelli, via del Portico d’Ottavia e Lungotevere de’ Cenci.
“Ancora l'uomo è dipinto nella tela, ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela. Sì, solo di favole ora mi meraviglio. Vola, la freccia vola, ma la mela è la stessa che resta in equilibrio in testa ad ogni figlio.”
Era il 2020 quando Rancore, nella sua canzone “Eden”, faceva riferimento all’opera “Il figlio dell’uomo” di René Magritte e, dato che quest’ultimo viene considerato il maggior esponente del Surrealismo belga, oggi abbiamo deciso di analizzare il suo più celebre capolavoro.
Si tratta di un olio su tela, dipinto nel 1964 e appartenente oggi a una collezione privata. Nell’opera possiamo notare un uomo, vestito di tutto punto con un abito lungo scuro, con due bottoni su tre disegnati e uno mancante, come se fosse appena caduto. Il soggetto del quadro indossa una bombetta, ha una cravatta rossa sgargiante allacciata sopra una camicia bianca, come fosse un uomo importante. A oscurargli il viso, però, troviamo una mela verde sospesa nel nulla che nasconde i suoi tratti somatici. Solo un occhio si riesce a intravedere tra le foglie, mentre sullo sfondo un cielo nuvoloso si specchia sul mare, lasciando presagire un temporale imminente.
Analizziamo il personaggio di Percival Ulysses Cox, comunemente noto come “il Dr. Cox”.
Possono piacere e non piacere, ciò non toglie quanto i quattro di Liverpool abbiano fatto per la musica internazionale. Vi abbiamo già parlato dei cambiamenti sociali apportati dai quattro nell'articolo: Cosa hanno fatto i Beatles per la società?; così come vi abbiamo già parlato di Let it be ed Eleanor Rigby, ma oggi vogliamo introdurveli album per album.
Sappiamo perfettamente che si sa un po’ tutto di John, Paul, George e Ringo, prendete questi articoli come un ripasso, una sorta di passatempo leggero. Ovviamente speriamo anche di dirvi qualche curiosità che non conoscevate.
Iniziamo dall’inizio, da Please please me, il loro primo album uscito il 22 marzo 1963.
Nel quarto canto ci ritroviamo nel primo girone dell’Inferno: il Limbo. Come tutti sappiamo è il luogo in cui dimorano le persone non battezzate. O almeno, dimoravano, perché dal 2007 Papa Benedetto XVI lo ha abolito.
Permetteteci
una piccola battuta: può davvero un Papa eliminare una parte interna di
noi? Ovviamente no. Ricordiamo, ancora una volta, che Dante descrive il cammino interiore di ogni iniziatico. E come la Bibbia va
interpretata nelle sue innumerevoli metafore (che tu sia ateo o
credente, se credi ciecamente e in maniera letterale a ciò che lì è
scritto, vinto dall’ignoranza, ti perdi sul serio il bello), così anche
la Divina Commedia va intesa oltre le parole stesse. Comunque,
iniziamo.