"La musica è come la filosofia: una questione Spinoza" recita così la prima foto postata su Instagram dalla band del "Cactus", così si chiamano sei ragazzi che, da Como, hanno voglia di far sentire la loro voce e la loro musica. Sono giovani, sono carichi, sono indie. Li abbiamo scoperti per caso scorrento i "Per Te" di Tik Tok e oggi abbiamo deciso di intervistarli, per conoscerli meglio e farveli conoscere, perché come hanno fatto colpo su di noi, siamo sicure che per voi sarà lo stesso. Loro sono Riccardo, Simone, Mattia, Nastasjia, Viola e Lorenzo.
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giovedì 24 giugno 2021
mercoledì 23 giugno 2021
#Cinema&SerieTv: Don't Fuck With Cats - Recensione
Il mondo del true crime affascina tutti, in un modo o nell'altro, che lo si voglia ammettere o no.
Sarà che nel buio della nostra camera da letto è più facile che il nostro lato ombra prenda il sopravvento, o sarà che tutti (chi più, chi meno) nutriamo il nostro corpo di dolore anche inconsapevolmente, ma qualunque sia il caso siamo tutti, proprio tutti, in un modo o nell'altro attratti dalle cose che nutrono quel lato ombra.
Dite di no? Il telegiornale delle otto di sera ve lo guardate? Perché il telegiornale si sa, è negatività allo stato puro.
Dite di no? Il telegiornale delle otto di sera ve lo guardate? Perché il telegiornale si sa, è negatività allo stato puro.
Avete presente quegli omicidi che rimangono nella storia? Perché il caso presentato in Don't fuck with cats, miniserie del 2019 di sole tre puntate prodotta da Netflix e diretta da Mark Lewis, è proprio rimasto nella storia.
lunedì 21 giugno 2021
#Pensieri: Se la notte fa rumore sogna l’alba che verrà
“Roma, 24 agosto 2000
Non so che dire!!”
Questa unica frase campeggia sul mio diario segreto 1998-2003. Di certo non ha un contenuto profondo, né è un susseguirsi di pensieri tipici di un’undicenne italiana all’alba del nuovo millennio. Non annuncia la nuova cotta del mese, non ci sono estratti di canzoni, neanche il classico sclero di una ragazzina che avrebbe iniziato le medie a breve.
Eppure la pagina su cui è scritta è, per me, di enorme importanza. Sotto quest’unica riga ho attaccato quattordici adesivi, presi da Cioè, che testimoniano i miei gusti musicali del momento. Gemelli Diversi, Alexia, Bon Jovi, Eiffel 65, Lunapop, 883 e… Gigi D’Alessio.
Vedete, è la prima prova tangibile che ascolto Gigi fin dalle elementari. Come vi ho già spiegato nell’articolo Napoli e Musica, l’ho conosciuto grazie al Festival di Sanremo 2000, con Non dirgli mai. Andando veloce negli anni, ci sarebbero stati tanti altri diari a testimonianza di tale amore, se solo la mia cantina non si fosse allagata e l’acqua non avesse portato via tutto. Frasi di canzoni scritte tra i compiti da fare, biglietti per Napoli in giorni scolastici, frasi sognanti dove mi immaginavo a un suo concerto.
sabato 19 giugno 2021
#StorieRomane: San Pietro in Vincoli
Una delle nostre basilche preferite a Roma è senza dubbio quella di San Pietro in Vincoli. In questo articolo vogliamo parlarvene dal punto di vista artistico, ma anche emotivo, senza tralasciare la leggenda che si cela dietro la sua costruzione.
La Chiesa sorge nel rione Monti, sul colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo. È un luogo estremamente storico di Roma, conosciuto fin dall’antichità col nome di Suburra. La strada che vi consigliamo di prendere per recarvi, è quella che parte da via Cavour. (Fermata Cavour della linea B). Da lì, infatti, potete ammirare anche la famosa scalinata, nominata “scalinata dei Borgia”. Nel palazzo adiacente, infatti, hanno vissuto per lungo tempo Vannozza Cattanei e i figli avuti con Rodrigo Borgia, che diventerà Papa Alessandro VI nel 1492.
venerdì 18 giugno 2021
#Cinema&SerieTv: Cruella - Recensione
Sono state, finalmente, riaperte le sale cinematografica; ovviamente non in tutta Italia, con numerosi e diversi problemi a seconda del comune di riferimento. Ma almeno adesso vi è la possibilità di potersi nuovamente godere il buio della sala e la magia che lo schermo riesce a creare.
Cosa vedere però?
Beh oggi, noi di 4Muses, vi parleremo del nuovo Live Action Disney che tenta di riabilitare un Villain. Starà a voi tirare le somme su pregi e difetti e decidere se andare in sala oppure se aspettare che il film arrivi su Disney+ gratuito in abbonamento. Stiamo, ovviamente, parlando di Cruella, pellicola che ha affidato i panni della cattiva della carica dei 101 a Emma Stone.
giovedì 17 giugno 2021
#Arte: Il Ratto di Proserpina
L’arrivo della bella stagione è anche il momento, per il secondo anno di seguito, di una maggiore libertà personale che ha permesso anche la riapertura dei musei. Uno in particolare è rimasto nei cuori di noi quattro muse, ovvero la “Galleria Borghese”. Di tutte le magnifiche opere che risiedono in diverse stanze che sembrano fuori dal tempo, ne spicca una che è forse tra le più famose al mondo di Bernini: il “Ratto di Proserpina”. Realizzata tra il 1621 e il 1622, l’intera opera è alta circa 255 cm di puro marmo di Carrara. Gian Lorenzo Bernini aveva solo ventitrè anni quando gli venne commissionata dal cardinale, nonché suo protettore, Scipione Caffarelli-Borghese (come dicevamo in questo articolo, dietro ogni artista seicentesco c’è sempre un grande mecenate). Per l’occasione quello che un anno dopo sarebbe diventato papa Urbano VIII, Maffeo Barberini, scrisse: “O tu che, chino a terra, raccogli fiori, guardami mentre vengo rapita verso la casa del crudele Dite.”
martedì 15 giugno 2021
#Costume&Società: Donne all'arrembaggio!
Chi ha visto “Pirati dei Caraibi – La maledizione della Prima Luna” conosce bene questo dialogo, perché in un certo senso è emblematico di tutta la sfera nautica: le donne a bordo portano sfortuna. Ma perché? Secondo la tradizione, il problema era la donna “vestita”, perché poteva distrarre i marinai; discorso diverso se nude, perché il seno era in grado di “calmare i mari”, motivo per cui spesso i velieri avevano delle rappresentazioni femminili a prua. Dato che abbiamo citato i pirati e il gentil sesso, oggi parleremo delle donne pirata.
La pirateria è sempre stata considerata un’attività illegale, i cui marinai erano tipi poco raccomandabili, contrabbandieri e assassini a sangue freddo. Affiancavano navi mercantili e rubavano qualsiasi cosa. Non c’era mare che non ne fosse “infestato”, dal Mediterraneo ai Caraibi, dalla Cina all’Indonesia. Di solito se si pensa a un pirata ci si rifà al cinema, come Jack Sparrow (interpretato da Johnny Depp), Barbascura, Devi Jones, o si pensa agli uomini della leggenda, come Barbanera, Barbarossa, Francis Drake, Henry Morgan e tanti altri. Sempre e solo figure maschili, mentre se pensiamo alle donne in mare, ne sappiamo poco o niente, all’infuori di Elizabeth Swann (Keira Knightley), altro personaggio principale dei “Pirati dei Caraibi”.
Eppure a solcare i mari ci furono anche regine, ladre, mogli e donne di ogni ceto sociale, pronte a combattere dimostrando coraggio, forza e astuzia, che sfidarono le onde degli oceani al pari delle loro controparti maschili. Furono davvero tante, ma in questo articolo ci limiteremo a citarne quattro: Teuta, Alvida, Anne Bonny e Mary Read.
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