In questi giorni sto parlando molto della donna che inventò internet, eppure nel farlo mi rendo conto che di lei so solo questo, come se bastasse a spiegare tutta la sua vita. ovviamente così non è.
Hedwig Eva Mara Kiesler nasce a Vienna il 9 novembre 1914. Il padre Emil è un direttore di banca originario della Polonia, mentre la madre Gertrud Licthwitz è una pianista di Budapest. Anche se entrambi i genitori provengono da famiglie ebree, il padre non è un praticante, mentre la madre durante la sua vita si converte al Cattolicesimo.
Dato lo status famigliare, Hedwig cresce in un ambiente altolocato, frequentando anche la prestigiosa scuola Döblinger Mädchenmittelschule.
Hedwig viene fin da bambina notata per la sua spiccata intelligenza ed eleganza, doti che le danno abbastanza facilità nei primi anni, anche se questo non non riesce a farle avere un buon rapporto con i genitori che si mantengono sempre distanti e freddi, tanto che lei non sente di provare alcun tipo di affetto nei loro confronti.
Forse è proprio per questo che sente in sé la voglia di diventare attrice.
C’è da ricordare che ai tempi non era visto di buon occhio intraprendere questo tipo di carriera, soprattutto se le persone crescevano in famiglie alto-borghesi.
Quando Hedwig comincia a nutrire interesse per il sesso opposto, lo fa frequentando Wolf Albach-Retty: un attore emergente che segue nel corso di recitazione del famoso attore teatrale dell’epoca Ernst Arndt. Hedwig si trova molto bene in questo mondo e nel 1930, ad appena sedici anni, ottiene il suo primo ruolo nel primo film sonoro dei Sasha Film Studios: Geld auf der Straße. Bisogna anche dire che la stessa Lamarr ha sempre sostenuto che il suo primo film fosse stato Die Blumenfrau von Lindenau, uscito l’anno seguente.
La famiglia, in totale disaccordo per quanto riguarda la strada del cinema, preme affinché lei continui a studiare, iscrivendosi così alla facoltà di ingegneria ma quando il suo volto diventa sempre più popolare, lascia gli studi, nonostante ne fosse molto portato.
Comunque non se ne pente, perché il regista Max Reinhardt la nota e, definendola fin da subito come la ragazza più bella del mondo, decide di farla recitare nella sua tournee teatrale de “Il sesso debole” in Germania.
Stiamo ancora nel 1931 quando Hedwig – che ora si fa chiamare Hedy – si trasferisce ufficialmente a Berlino dove incontra e interagisce con altri attori di grande calibro, come Joséphine Baker e Greta Garbo. Ma la vita in Germania non è facile, soprattutto per una donna di origine ebraica come lei. Molti attori vengono depennati dai lavori che avevano già avuto, altri si vedono cancellare i loro nomi dai titoli di coda o dai cartelloni pubblicitari. A lei, comunque, sembra non succedere – forse perché ancora nessuno sa che è ebrea – così continua a lavorare, accrescendo sempre di più la sua popolarità.
La vera svolta nella sua vita arriva con il ruolo nel film Estasi, che la consacra al grande pubblico soprattutto per la prima scena in assoluto di una protagonista nuda. Inutile dire che lei non è particolarmente d’accordo con il spogliarsi a favor di telecamera, ma viene costretta dal regista Gustav Machtatý. Qui le voci sono discordanti, perché per la troupe lei ha accettato senza alcuna protesta, ma nel 2025 possiamo dare ragione a lei, visto che durante la première parigina, Hedy lascia la sala proprio a seguito della scena in questione. Non è solo la scena di nudo a suscitare lo scandalo per il film, ma anche la sua trama: per la prima volta si vede una donna che abbandona il marito e continua con la sua vita come se nulla fosse, e senza nascondere la sua sessualità. Nel frattempo in Germania Hitler diventa cancelliere e il film viene bannato, per poi fatto uscire – con pesanti censure – solo nel 1935.
Comunque, nonostante i dubbi della stessa Hedy, la sua carriera procede lo stesso a gonfie vele ed è proprio durante il tour teatrale sulla Principessa Sissi – di cui lei ha il ruolo principale – che inocntra Fritz Mandl.
Fritz ha quattordici anni in più rispetto a lei, anche lui di origine ebraica – ma il padre si converte al cattolicesimo per poter sposare la madre – ed è un commerciante d’armi arricchitosi proprio durante la guerra di Spagna, per questo meglio conosciuto come il re delle munizioni o mercante di morte, in quanto uno dei maggiori finanziatori delle milizie fascisti. I due si sposano il 10 agosto 1933.
Nonostante le sue origini, Hedy quando sposa Fritz fa la conoscenza di politici come Benito Mussolini, amico intimo del marito. Ed è adesso che nella sua vita arrivano le prime ombre.
Il marito la tiene sempre più segregata in casa, il padre muore nel 1935 e l’antisemitismo si fa sempre più palese in tutta l’Europa. Vengono alla luce le sue origini, così scappa prima a Budapest, ma il marito la costringe a tornare. Quando lei riesce a liberarsene definitivamente, si trasfersice in Svizzera. Visto che lei conosce lo scrittore Erich Maria Remarque e lui perché la cantante e attrice Marlene Dietrich, il matrimonio dei due naufraga ufficialmente. Divorzio? No, annullamento. Grazie alle amicizie di lui la causa è tremenda: per “motivi razziali”.
Per Hedy è chiaro che in Europa non può più lavorare, né vivere, così riesce a imbarcarsi per l’America, insieme ad altri artisti. Qui conosce meglio il produttore Louis B. Mayer che accetta di farla lavorare a Hollywood, non senza fatiche.
Ora è costretta a perdere almeno otto chili per conformarsi meglio al prototipo di bellezza femminile statunitense. La sua figura, però, è lontana da quelle magnetiche americane rimanendo più stoica, anche se riesce lo stesso ad ammaliare il pubblico maschile che la vede come una bellezza esotica. Contrariamente a quanto si pensa, anche le donne sono attratte da lei, non vedendola come una minaccia, ma anzi: come una persona con cui è bello lavorare accanto.
Stiamo negli anni Quaranta e nonostante ora Hedy stia a Los Angeles deve lottare quanto può per far dimenticare al pubblico le sue origini. Lì la comunità austriaca, nel privato, si mobilita contro il nazismo e, con le nozioni di ingegneria e i discorsi che sentiva in casa con il so primo marito, Hedy sa che deve presto lavorare a qualcosa di grosso, anche se ancora non sa cosa.
Conosce George Antheil, compositore d’avanguardia e molto vicino al movimento surrealista. I due diventano subito ottimi amici e lui le confessa di essere stato ispettore federale per il Ministero dei Rifornimenti e Approvvigionamenti. Così Hedy ricambia la confessione: lei sta lavorando a un modo per contrastare i segnali radio trasmessi dal nemico. I due collaborano insieme, soprattutto perché il Presidente Roosvelt è chiaro sulla minaccia dell’entrata in guerra da parte degli Stati Uniti.
Hedy Kiesler e George Antheil collaborano a fondo e l’11 agosto 1942 brevettano il Sistema di Comunicazione Segreta n. 2 292 387, che poi presenteranno al National Inventors Council di Washington. Nonostante questo, il progetto non viene preso sul serio – perché proveniente da una donna, diva del cinema e un compositore non così tanto famoso – ed è boicotato dalla marina militare statunitense, così gli anni Quaranta, e i restanti, di Hedy continuano a essere dedicati al cinema, lavoro che – tra molti alti e bassi dovuti a scandali, come la cleptomania – svolge fino alla sua morte.
È solo nel 1991 che il segreto militare sul suo progetto decade e si diffonde così la notizia del “brevetto di internet”.
Hedy Lamarr muore il 19 gennaio 2000 a seguito di un attacco di cuore. Le sue ceneri sono state disperse nella Selva Viennese dal figlio Anthony Loder, come sue volontà.
Dato che domenica 9 novembre sarebbe stato il suo centoundicesimo compleanno, perché non scrivere di lei proprio oggi?
Al solito, utilizzo i verbi al presente per una mia questione personale: mi aiuta a entrare meglio nella vita dei personaggi di cui vi parlo. Spero possiate apprezzare questa mia scelta stilistica.
Altra nota stilistica da me scelta: Hedy Lamarr, oltre a essere stata una grandissima donna di successo, si è sposata sei volte e ha avuto tre figli. La sua vita è stata molto travagliata da molti punti di vista ma, per questioni di spazio, ho scelto di parlare solo di ciò che è più importante al fine di ricordarla come tra le inventrici del sistema di connessione da cui oggi dipendiamo.
Al solito, utilizzo i verbi al presente per una mia questione personale: mi aiuta a entrare meglio nella vita dei personaggi di cui vi parlo. Spero possiate apprezzare questa mia scelta stilistica.
Altra nota stilistica da me scelta: Hedy Lamarr, oltre a essere stata una grandissima donna di successo, si è sposata sei volte e ha avuto tre figli. La sua vita è stata molto travagliata da molti punti di vista ma, per questioni di spazio, ho scelto di parlare solo di ciò che è più importante al fine di ricordarla come tra le inventrici del sistema di connessione da cui oggi dipendiamo.
Hedwig Eva Mara Kiesler nasce a Vienna il 9 novembre 1914. Il padre Emil è un direttore di banca originario della Polonia, mentre la madre Gertrud Licthwitz è una pianista di Budapest. Anche se entrambi i genitori provengono da famiglie ebree, il padre non è un praticante, mentre la madre durante la sua vita si converte al Cattolicesimo.
Dato lo status famigliare, Hedwig cresce in un ambiente altolocato, frequentando anche la prestigiosa scuola Döblinger Mädchenmittelschule.
Hedwig viene fin da bambina notata per la sua spiccata intelligenza ed eleganza, doti che le danno abbastanza facilità nei primi anni, anche se questo non non riesce a farle avere un buon rapporto con i genitori che si mantengono sempre distanti e freddi, tanto che lei non sente di provare alcun tipo di affetto nei loro confronti.
Forse è proprio per questo che sente in sé la voglia di diventare attrice.
C’è da ricordare che ai tempi non era visto di buon occhio intraprendere questo tipo di carriera, soprattutto se le persone crescevano in famiglie alto-borghesi.
Quando Hedwig comincia a nutrire interesse per il sesso opposto, lo fa frequentando Wolf Albach-Retty: un attore emergente che segue nel corso di recitazione del famoso attore teatrale dell’epoca Ernst Arndt. Hedwig si trova molto bene in questo mondo e nel 1930, ad appena sedici anni, ottiene il suo primo ruolo nel primo film sonoro dei Sasha Film Studios: Geld auf der Straße. Bisogna anche dire che la stessa Lamarr ha sempre sostenuto che il suo primo film fosse stato Die Blumenfrau von Lindenau, uscito l’anno seguente.
La famiglia, in totale disaccordo per quanto riguarda la strada del cinema, preme affinché lei continui a studiare, iscrivendosi così alla facoltà di ingegneria ma quando il suo volto diventa sempre più popolare, lascia gli studi, nonostante ne fosse molto portato.
Comunque non se ne pente, perché il regista Max Reinhardt la nota e, definendola fin da subito come la ragazza più bella del mondo, decide di farla recitare nella sua tournee teatrale de “Il sesso debole” in Germania.
Stiamo ancora nel 1931 quando Hedwig – che ora si fa chiamare Hedy – si trasferisce ufficialmente a Berlino dove incontra e interagisce con altri attori di grande calibro, come Joséphine Baker e Greta Garbo. Ma la vita in Germania non è facile, soprattutto per una donna di origine ebraica come lei. Molti attori vengono depennati dai lavori che avevano già avuto, altri si vedono cancellare i loro nomi dai titoli di coda o dai cartelloni pubblicitari. A lei, comunque, sembra non succedere – forse perché ancora nessuno sa che è ebrea – così continua a lavorare, accrescendo sempre di più la sua popolarità.
La vera svolta nella sua vita arriva con il ruolo nel film Estasi, che la consacra al grande pubblico soprattutto per la prima scena in assoluto di una protagonista nuda. Inutile dire che lei non è particolarmente d’accordo con il spogliarsi a favor di telecamera, ma viene costretta dal regista Gustav Machtatý. Qui le voci sono discordanti, perché per la troupe lei ha accettato senza alcuna protesta, ma nel 2025 possiamo dare ragione a lei, visto che durante la première parigina, Hedy lascia la sala proprio a seguito della scena in questione. Non è solo la scena di nudo a suscitare lo scandalo per il film, ma anche la sua trama: per la prima volta si vede una donna che abbandona il marito e continua con la sua vita come se nulla fosse, e senza nascondere la sua sessualità. Nel frattempo in Germania Hitler diventa cancelliere e il film viene bannato, per poi fatto uscire – con pesanti censure – solo nel 1935.
Comunque, nonostante i dubbi della stessa Hedy, la sua carriera procede lo stesso a gonfie vele ed è proprio durante il tour teatrale sulla Principessa Sissi – di cui lei ha il ruolo principale – che inocntra Fritz Mandl.
Fritz ha quattordici anni in più rispetto a lei, anche lui di origine ebraica – ma il padre si converte al cattolicesimo per poter sposare la madre – ed è un commerciante d’armi arricchitosi proprio durante la guerra di Spagna, per questo meglio conosciuto come il re delle munizioni o mercante di morte, in quanto uno dei maggiori finanziatori delle milizie fascisti. I due si sposano il 10 agosto 1933.
Nonostante le sue origini, Hedy quando sposa Fritz fa la conoscenza di politici come Benito Mussolini, amico intimo del marito. Ed è adesso che nella sua vita arrivano le prime ombre.
Il marito la tiene sempre più segregata in casa, il padre muore nel 1935 e l’antisemitismo si fa sempre più palese in tutta l’Europa. Vengono alla luce le sue origini, così scappa prima a Budapest, ma il marito la costringe a tornare. Quando lei riesce a liberarsene definitivamente, si trasfersice in Svizzera. Visto che lei conosce lo scrittore Erich Maria Remarque e lui perché la cantante e attrice Marlene Dietrich, il matrimonio dei due naufraga ufficialmente. Divorzio? No, annullamento. Grazie alle amicizie di lui la causa è tremenda: per “motivi razziali”.
Per Hedy è chiaro che in Europa non può più lavorare, né vivere, così riesce a imbarcarsi per l’America, insieme ad altri artisti. Qui conosce meglio il produttore Louis B. Mayer che accetta di farla lavorare a Hollywood, non senza fatiche.
Ora è costretta a perdere almeno otto chili per conformarsi meglio al prototipo di bellezza femminile statunitense. La sua figura, però, è lontana da quelle magnetiche americane rimanendo più stoica, anche se riesce lo stesso ad ammaliare il pubblico maschile che la vede come una bellezza esotica. Contrariamente a quanto si pensa, anche le donne sono attratte da lei, non vedendola come una minaccia, ma anzi: come una persona con cui è bello lavorare accanto.
Stiamo negli anni Quaranta e nonostante ora Hedy stia a Los Angeles deve lottare quanto può per far dimenticare al pubblico le sue origini. Lì la comunità austriaca, nel privato, si mobilita contro il nazismo e, con le nozioni di ingegneria e i discorsi che sentiva in casa con il so primo marito, Hedy sa che deve presto lavorare a qualcosa di grosso, anche se ancora non sa cosa.
Conosce George Antheil, compositore d’avanguardia e molto vicino al movimento surrealista. I due diventano subito ottimi amici e lui le confessa di essere stato ispettore federale per il Ministero dei Rifornimenti e Approvvigionamenti. Così Hedy ricambia la confessione: lei sta lavorando a un modo per contrastare i segnali radio trasmessi dal nemico. I due collaborano insieme, soprattutto perché il Presidente Roosvelt è chiaro sulla minaccia dell’entrata in guerra da parte degli Stati Uniti.
Hedy Kiesler e George Antheil collaborano a fondo e l’11 agosto 1942 brevettano il Sistema di Comunicazione Segreta n. 2 292 387, che poi presenteranno al National Inventors Council di Washington. Nonostante questo, il progetto non viene preso sul serio – perché proveniente da una donna, diva del cinema e un compositore non così tanto famoso – ed è boicotato dalla marina militare statunitense, così gli anni Quaranta, e i restanti, di Hedy continuano a essere dedicati al cinema, lavoro che – tra molti alti e bassi dovuti a scandali, come la cleptomania – svolge fino alla sua morte.
È solo nel 1991 che il segreto militare sul suo progetto decade e si diffonde così la notizia del “brevetto di internet”.
Hedy Lamarr muore il 19 gennaio 2000 a seguito di un attacco di cuore. Le sue ceneri sono state disperse nella Selva Viennese dal figlio Anthony Loder, come sue volontà.



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