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Anche se le loro storie sono fondamentali per spiegare la creazione dell’universo, o per la determinazione del destino degli dèi e/o degli uomini, viene da chiedersi come mai siano state oscurate a favor di figure maschili.
Non darò la risposta, per non sfociare nella polemica, certo è che le loro storie sono molto affascinanti. Parlerò solo di cinque di loro, se avete altri nomi, non esitate a commentare!
Non darò la risposta, per non sfociare nella polemica, certo è che le loro storie sono molto affascinanti. Parlerò solo di cinque di loro, se avete altri nomi, non esitate a commentare!
Annake
Annake è la personificazione del destino inevitabile, dell’ordine cosmico che né re, né dèi possono sfidare. È rappresentata come una dea primordiale che domina il tempo e la realtà stessa; è spesso legata al serpente Crono, va da sé che senza Annake nulla esisterebbe, divenendo il principio primo della necessità universale. Eppure, ironia della sorte, lo stesso corso del tempo sembra essersi dimenticato di lei…
Eurìnome
Dall’altra parte della bilancia troviamo Eurìnome: creatrice del mondo del caos acquatico assieme al suo fidato serpente Ofione. I due danzano sulle acque primodiali, generando il cosmo stesso. Quando, però, iniziano le narrazione di Zeus e tutti gli dèi dell’Olimpo, questa stoica figura viene presto dimenticata.
Meti
Quando si pensa alla moglie di Zeus, si pensa ad Era. Eppure prima di lei vi era – capito il gioco di parole? – Meti. Dopo che una profezia aveva detto a Zeus che il figlio che sarebbe nato dalla moglie lo avrebbe superato, il Padre degli dèi la divora ancora incinta. Eppure l’intelligenza di Meti non muore, anzi, rimane dentro Zeus, che lo guida, quasi lo controlla, fino a dare alla luce Atena, la quale nascerà dalla testa del padre. Questo mito parla ovviamente del tentativo da parte del patriarcato di controllare il sapere femminile.
Nyx
Nyx è la personificazione della notte, anche quella primordiale. È madre di Hypnos (sonno) e Thanatos (morte) e riesce a essere così temuta che persino Zeus si rifiuta di sfidarla. Non può essere domata o controllata, inavvicinabile com’è, ma nonostante questo non è stata soggetta di molte storie.
Hecate
Un po’ come Nyx, Hecate – dea della magia, delle ombre e delle scelte – è una di quelle dee difficili da raggiungere, per un timore un po’ più maggiore: lei, infatti, possiede il potere su tutti e tre i regni: cielo, terra e inferi. Le uniche a potersi avvicinare un minimo erano le sacerdotesse, alle quali era affidato il suo culto, simbolo di un sapere antico e misterioso.

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