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Usi & Costumi

venerdì 7 marzo 2025

#Comicità: Intervista Pari Opportunità

Attenzione
: questo è un articolo comico, nulla di quanto scritto qui è reale, o è un incettivo ad agire in un determinato modo

giovedì 6 marzo 2025

#Metafisica: Viviamo in una realtà simulata?

Viviamo in una realtà simulata?
Parliamoci chiaramente: tutti noi ce lo siamo chiesti almeno una volta, soprattutto se amanti dei giochi di simulazione, come The Sims, con i simmini che ogni tanto si sentono come se qualcuno li controllasse.

A giudicare dai video su TikTok o YouTube, sembra che anche la scienza se lo sia chiesto, trovando risposte nella fisica quantistica. Ma è davvero così?

Cerchiamo di vederlo insieme in questo breve articolo. Breve perché l’argomento meriterebbe interi trattati, quindi cerchiamo di rimanere sulla superficie. 

mercoledì 5 marzo 2025

#Cinema&SerieTV: Il conte di Montecristo

La nuova serie RAI Il Conte di Montecristo si presenta come un’opera che, pur ispirandosi al celebre romanzo di Alexandre Dumas, sceglie di intraprendere una strada narrativa e stilistica propria, distanziandosi dall’opera originale per offrire una rilettura moderna e, a tratti, audace.


Chi si aspetta una trasposizione fedele del classico ottocentesco potrebbe rimanere spiazzato.
La serie prende in prestito i pilastri tematici del romanzo—vendetta, inganno, giustizia e redenzione—ma li rielabora con una struttura narrativa più dinamica e un contesto storico e culturale che si discosta dalle pagine di Dumas.
I personaggi principali mantengono nomi e ruoli chiave, ma le loro psicologie vengono amplificate o persino modificate per adattarsi a una sensibilità contemporanea. Il protagonista, pur condividendo la medesima sete di vendetta del celebre Edmond Dantès, viene esplorato sotto una luce più ambigua, dove il confine tra giustiziere e carnefice diventa sottile

martedì 4 marzo 2025

#Carnevale: Il simbolismo del Carnevale nella storia e nella letteratura

È solo una mia impressione o si sente sempre meno il periodo del Carnevale? Credo che questo sia un vero peccato, perché dopotutto fa parte delle nostre tradizioni più profonde e, credenti o meno, tornare a toccare con mano i suoi simbolismi non può farci male.


Nata come festa di preparazione al digiuno di Quaresima, il Carnevale (derivazione di carne (le)vare, cioè “levare la carne”) era quindi una festa di banchetto per dare l’addio alla carne – e a tutti gli eccessi in generale – che si dava la sera prima del mercoledì delle Ceneri, quello che oggi chiamiamo martedì grasso.

Come già raccontato negli articoli precedenti dedicati al tema, a questo i nostri antenati hanno trovato facilmente il modo di scatenarsi in ogni modo pur mantenendosi nell’anonimato: con una semplice maschera in faccia, ognuno era libero di comportarsi come voleva. Nella più sfrenata libertà cadevano le gerarchie sociali, la legalità e ogni timore o vergogna nei confronti dei giudizi, sia interni che esterni, che… divini.

Ma di questo, come accennato, abbiamo già parlato nel corso degli anni. Oggi cerchiamo di andare più in profondità, guardando al simbolismo delle maschere attraverso la storia e la letteratura.

lunedì 3 marzo 2025

#Libri: La fine del viaggio

R.C. Sherriff
, autore e sceneggiatore inglese, ha esordito nel 1928 con l’opera teatrale La fine del viaggio, che arriva per Fazi Editore – collana Le Strade nella traduzione di Silvia Castoldi dal 21 febbraio 2025, online e nelle librerie.

venerdì 28 febbraio 2025

#DivinaCommedia: Canto XII - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il dodicesimo canto del Purgatorio. Siamo pronti a lasciare la prima cornice, quella dei superbi e addentrarci nella prossima, che riguarderà gli invidiosi. Oltre a Dante e Virgilio vedremo anche l’angelo dell’umiltà, con il suo gesto tanto delicato quanto importante.


Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte

giovedì 27 febbraio 2025

#Intervista: Androgynus - Con "Inseparabili" esplora l'amore eterno con un sound psichedelico e profondo

Inseparabili”, il nuovo singolo di Androgynus è disponibile in rotazione radiofonica dal 22 novembre 2024, mentre nelle piattaforme è stato disponidibile dal 15 dello stesso mese.     
Il brano è anche il singolo estratto dal nuovo LP L’eterno è solo un attimo”, (uscito il 29 novembre) realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

“Inseparabili” è un brano che parla di una coppia anticonformista che capisce come resistere alle prove di una lunga storia. Dopo qualche calcio in bocca la solitudine del tradimento si piega alla forza dell’attrazione che nasce dalla chimica dei corpi. Liberi ma inseparabili, questi amanti si abbandonano al ritmo di un valzer che li porta a ballare su onde che non permettono alla vita di essere banale.

Il videoclip “Inseparabili” racconta di una coppia il cui amore “terreno” si trasforma in un amore più universale, simbolizzando il legame umano come un ponte verso una connessione cosmica, con l’amore che diventa una forza che ci unisce al tutto. Inoltre, la tensione del desiderio romantico viene utilizzata come metafora del desiderio esistenziale, rappresentando la ricerca umana di risposte ai misteri dell’universo e della vita.

Lalbum ha richiesto una lunga gestazione, come succede spesso a molte opere artistiche. Alcune canzoni sono state scritte nell’arco degli ultimi anni, altre sono nate in appena due giorni durante la registrazione del disco.
Il cuore del lavoro si trova nelle idee iniziali di Gabriele Bernabò, che, insieme al gruppo e al produttore artistico Manuele Fusaroli, ha affinato gli arrangiamenti e i testi. Interessante è la decisione di escludere l’uso di basi elettroniche durante la stesura delle registrazioni finali, optando invece per una base di basso e batteria, suonati da Stefano Giuggioli e Francesco Terribile.
Un altro elemento distintivo del sound del disco è l’uso di un Farfisa Louvre (un tipo di tastiera vintage) che, insieme ad altri strumenti elettronici più recenti, è stato trattato attraverso amplificatori vintage come quelli Davoli e Vox, per evitare la “freddezza” di un processamento del suono digitale.
La parte più caratteristica del disco, tuttavia, è l’inserimento del violino. Bernabò ha scelto di utilizzare le sue competenze classiche per registrare delle orchestrazioni che alternano momenti di melodia solistica ad armonizzazioni di supporto per le canzoni, conferendo al disco una profondità e una ricchezza emotiva.

Il processo di produzione dell’album si è svolto in sei settimane nello studio NHQ, nella campagna ferrarese. Questo disco è un esempio di come l’uso delle tecnologie moderne possa essere di supporto a metodi più tradizionali per creare un sound che sia innovativo e consapevole della tradizione musicale.

«Vi invito a vivere con intensità questo preciso istante, il passato è già finito e il futuro non esiste ancora; se riuscirete a viverlo con intensità, potrete sentire una tale forza, una tale bellezza, un tale significato, che non sarà più necessario tentare di spiegare cos’è “L’Eterno”.» 

- Androgynus 

mercoledì 26 febbraio 2025

#TheBeatles: Don't Let Me Down

Dopo un lungo periodo di canzoni scritte da Paul McCartney, torniamo a un brano scritto da John Lennon: “Don’t Let Me Down”, anche questo comunque accreditato Lennon/McCartney.

Esce nel 1969 nel lato B insieme al singolo “Get Back”, ed entrambe le canzoni fanno parte della scaletta del concerto tenutosi sul tetto degli uffici della Apple, loro casa discografica.
L’anno seguente viene pubblicato nell’ultimo album dei Beatles: “Let It Be”. 

martedì 25 febbraio 2025

#Libri: Il conte di Montecristo

Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas è uno dei romanzi più avvincenti della letteratura mondiale, un racconto epico di vendetta, giustizia e redenzione.     

La storia segue Edmond Dantès, un giovane marinaio che viene ingiustamente imprigionato a causa della gelosia e dell’avidità di tre uomini: Danglars, Fernand e Villefort. Dopo anni di prigionia nel terribile Château d’If, Edmond riesce a fuggire grazie all’aiuto dell’abate Faria, che gli trasmette un’incredibile conoscenza e gli rivela l’esistenza di un immenso tesoro nascosto sull’isola di Montecristo.     
Diventato ricco e potente, Edmond assume l’identità del misterioso Conte di Montecristo e torna nel mondo con un solo obiettivo: punire coloro che lo hanno tradito.


Alexander Dumas costruisce una narrazione magistrale in cui la vendetta si trasforma in un gioco di strategia e manipolazione. Il Conte non si limita a eliminare i suoi nemici, ma li porta lentamente alla rovina, facendo in modo che siano le loro stesse debolezze—l’avidità, la corruzione, l’arroganza—a condannarli. Tuttavia, nel suo cammino di distruzione, Edmond si scontra con il dolore di chi lo circonda e inizia a interrogarsi sul valore del perdono. La vendetta, che inizialmente sembrava una missione di giustizia, si rivela un peso sempre più insopportabile, portandolo a una trasformazione interiore che lo spinge infine a rinunciare alla sua furia distruttiva. 

lunedì 24 febbraio 2025

#Teatro: Uno, Nessuno e Centomila al Teatro Ghione

“Non è altro che questo, epigrafe funeraria, un nome. Conviene ai morti. A chi ha concluso. Io sono vivo e non concludo”.

- Pirandello

Era una giornata piovosa quando, sabato 8 febbraio 2025, siamo andati al Teatro Ghione di Roma a vedere la rappresentazione di “Uno, Nessuno e Centomila”.

Sebbene Pirandello scrisse diversi spettacoli teatrali, il personaggio di Vitangelo Moscarda (il protagonista) è stato originariamente rappresentato solo nella fantasia dei lettori.

Infatti “Uno, Nessuno e Centomila”, storia decisamente pirandelliana, nasce come romanzo. Possiamo considerarlo come il canto del cigno dell’autore: è difatti l’ultimo suo romanzo pubblicato.

Per non lasciarci impreparati, o forse solo per circostanze fortuite, abbiamo letto il romanzo lo scorso anno, la sua struttura e le sue vicende ci erano chiare nella mente ed eravamo curiosi nello scoprire come sarebbe stato adattato e che forma avrebbero assunto i personaggi su un palco.

venerdì 21 febbraio 2025

#Libri: Rinascita

Il 21 febbraio 2025 è uscito in tutte le librerie “Rinascita”, libro di Claudio Damiani edito Fazi Editore che ripercorre tutta l’infanzia dell’autore, vissuta a fine anni Cinquanta e inizi anni Sessanta in un villaggio minerario nella Puglia del Nord.


Sarà la mia luna in Cancro a parlare, ma personalmente amo perdermi nei ricordi d’infanzia, riassaporare odori, profumi, sapori che tornano in superficie quando visito dei luoghi o riascolto delle canzoni.
Allo stesso modo è stato per me un piacere perdermi in quelli di Damiani grazie alla sua penna poetica che, anche in prosa, ha saputo dare vita agli anni più belli.

giovedì 20 febbraio 2025

#Intervista: Aaron Raschi - "Troppo tardi" racconta la forza travolgente dell'amore e il suo lato più spaventoso

Il 17 gennaio 2025 è uscito, sia in rotazione radiofonica che sulle piattaforme digitali, “Troppo tardi”: il nuovo singolo di Aaron Raschi.

Il brano esplora la rapidità e la potenza di un sentimento, che può essere tanto immediato quanto spaventoso. Quando siamo accanto alla nostra dolce metà, spesso non ci rendiamo conto di quanto ogni attimo trascorso insieme sia spontaneo e ricco di significato. Col tempo, però, impariamo che in un rapporto ciò che conta davvero non è la quantità di tempo, ma la sua qualità.

Ho scritto questo momento in maniera molto spontanea, idealizzando una situazione in cui i sentimenti ci travolgono e ci spaventano. Sono convinto di aver colpito nel segno, è un brano che fa sognare ma che può fare anche terribilmente male. Spero che Troppo tardi vi possa appartenere il più possibile.

- Aaron Raschi

mercoledì 19 febbraio 2025

#Libri: Tutti i nostri segreti

Uscito in tutte le librerie d’Italia l’11 febbraio 2025 per Fazi Editore, il libro di Fatma Aydemir è un toccante squarcio sulla Germania di fine Novecento dal punto di vista di chi lì è voluto emigrare per trovare una piccola dose di fortuna e stabilità.


Il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung ha così definito il romanzo: “Gli storici della letteratura parleranno di Tutti i nostri segreti di Aydemir se, nel 2122, vorranno raccontare come si scriveva in Germania cent’anni prima”. E io sono molto d’accordo.

Tra Turchia e Germania, seguiamo la storia di un’intera famiglia: dai genitori tradizionalisti e ancorati alla loro cultura e i quattro figli che, seppur tre nati in Turchia, si sentono più occidentali che mai.

La traduzione è di Teresa Ciuffoletti

martedì 18 febbraio 2025

#Personaggi: Yoko Ono

Quando ho deciso di parlare delle donne dei Beatles sapevo sarebbe arrivato anche il momento di scrivere su Yoko Ono.

Eccoci, quindi, a parlare di lei nell’articolo dedicato proprio nel giorno del suo novantaduesimo compleanno

lunedì 17 febbraio 2025

#Libri: Outsiders - Cinque scrittrici che hanno cambiato il mondo

Outsiders – Cinque scrittrici che hanno cambiato il mondo, scritto da Lyndall Gordon e tradotto per Fazi Editore da Sabina Terziani, è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo o ebook dal 31 gennaio 2025.

venerdì 14 febbraio 2025

#Racconti: 1888 - Seconda Parte

La saga di 188qualcosa è di genere realismo surreale. Fatti, luoghi e personaggi sono frutto della fantasia dell’autrice che prende ispirazione solo dal proprio vissuto ai fini di trovarvi una morale degna di essere raccontata.


Non è necessario leggere i precedenti, che potete comunque trovare qui.
È però necessario leggere la prima parte di 1888 per poter proseguire.

giovedì 13 febbraio 2025

#Intervista: Luca Di Stefano - L'album d'esordio "19" che esplora temi come l'amicizia, la delusione e la crescita personale

Dal 24 gennaio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming19”, l
album desordio di Luca Di Stefano per Musca Lavica Records realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE dal quale è  estratto il singolo in rotazione radiofonica “How Stupid I am”.

Il brano affronta il tema della delusione nelle relazioni sociali,
concentrandosi sulle dinamiche tossiche e sull’incapacità di riconoscere i veri limiti dell’amicizia. Il testo non parla di un ex partner, ma del dolore causato da amici che, invece di supportare il protagonista, ignorano il suo malessere e preferiscono schierarsi superficialmente con l’ex.
Il bridge usa l’ironia per criticare chi si fa passare per vittima, manipolando la verità e influenzando il giudizio degli altri. Il ritornello, invece, è una riflessione amara rivolta a sé stessi: il protagonista ammette di essere “stupido” per dare troppa importanza a persone che non ricambiano la sua lealtà. Questa consapevolezza emerge con forza nella terza strofa, dove comprende di aver dato troppo potere alle opinioni altrui, ritrovandosi smarrito.
Il messaggio centrale del brano invita a riflettere sul valore dell’amicizia, sull’empatia e sulla necessità di stabilire confini emotivi per proteggersi da relazioni superficiali. Con toni ironici e malinconici, la canzone racconta un percorso di consapevolezza, trasformando una delusione in un momento di crescita personale.

Il videoclip di “How stupid I am” esplora il tema dellisolamento e della lotta interiore attraverso luso simbolico della luce e dellombra. Lartista è inizialmente isolato in un forte contrasto fatto da luce e buio che rappresenta la solitudine e la tensione. Man mano che lombra avanza, cresce la sensazione di lotta, con la luce che diventa sempre più debole, a indicare il conflitto interno dellartista nel cercare di emergere dalloscurità. Il movimento della camera e i cambi di luce intensificano lemotività e la dinamicità del racconto visivo.
Samir Kharrat, con la sua regia raffinata, riesce a creare unatmosfera suggestiva, coinvolgente e ricca di emozioni e colori, invitando ancora una volta a riflettere sulla complessità dellanimo umano, anche collegata alla bellezza dei rapporti, seppur imperfetti, e sulla forza della passione.

Lalbum “19” è unesortazione alla libertà e autenticità personale. Un invito a trovare dentro di sé la fiducia e il coraggio per affrontare le sfide che quotidianamente caratterizzano la nostra esistenza, senza paura del giudizio altrui, senza dover rispondere alle aspettative che gli altri hanno sulla nostra persona e che non corrispondono ai nostri desideri, un invito a essere se stessi, in un mondo che propone modelli omologati, standard estetici ed economici irraggiungibili per la maggioranza della collettività e che per tal via genera spesso frustrazione e depressione, specie nei più giovani che, sovente, rispondono a questa sensazione di inadeguatezza anche con atti di autolesionismo.     
È una tematica che sta molto a cuore all
artista, attento osservatore del mondo giovanile e di cui si parla troppo poco. “19” lo fa, in modo sottile e indiretto, e propone uninversione di tendenza, un cambio di rotta che spesso grazie anche allironia porta alla scoperta della bellezza che risiede nellunicità di ciascuno, nella luce del proprio valore personale.

Questo mio primo album non è soltanto una raccolta di brani, ma soprattutto un viaggio tra emozioni, occasioni mancate e una profonda rivalsa personale. Ho voluto dare voce a quelle sensazioni che per troppo tempo ho tenuto nascoste, traducendole finalmente in musica. Un filo conduttore lega tutte le canzoni: l’Amore, inteso nel suo senso più ampio e complesso. Per me, l’Amore è rabbia, rancore, tristezza, gioia e molto altro. Questa varietà di emozioni si riflette anche nelle scelte musicali presenti all’interno del disco: mood diversi tra loro, ma uniti da un’identità sonora che abbiamo costruito con anni di ricerca, prove e sperimentazione insieme al mio produttore, Denis Marino. Il numero 19 ha per me un significato speciale: è un simbolo che mi accompagna, una sorta di guida. Lo incontro ovunque, nei momenti di decisione e nelle situazioni più importanti. È il numero che ha segnato la mia nascita, sia terrena che artistica, e segna un legame profondo tra loro, quasi spirituale. 19 non è un semplice album. Non è qualcosa da ascoltare con leggerezza: è una raccolta di emozioni intime che ho scelto di condividere con il mondo. La mia speranza è che chi lo ascolta possa trovare, in queste canzoni, risposte alle proprie domande o almeno un conforto, un appiglio. Questo album non è solo mio: è anche il frutto del lavoro instancabile di chi ha condiviso con me giorni e notti davanti a uno schermo, a un pianoforte o a un semplice carta e penna, cercando il suono perfetto. È fatto di lacrime, fatica e incontri straordinari, di quegli incastri magici che solo la musica può creare. 19 è anche un dono rivolto al cielo, un omaggio a chi continua a sostenermi da lontano, nonostante la distanza terrena.” 
 
- Luca Di Stefano

mercoledì 12 febbraio 2025

#TheBeatles: Lady Madonna

Uscita come singolo nel 1968, “Lady Madonna” è uno di quei brani così potenti che ascolto poco per non rovinarlo, proprio come “The Fool on the Hill”.

Scritto interamente da Paul McCartney, ma accreditato Lennon/McCartney, in questo capolavoro della musica si vede tutto il talento dei quattro di Liverpool che, pur non sapendo scrivere o leggere la musica, hanno saputo farla e sempre molto bene. 

martedì 11 febbraio 2025

#Pensieri: Nostalgia del trash

Dicevano che su internet si può trovare di tutto, ma non era vero.


Ogni tanto, nelle nostre memorie, sbuca un ricordo di qualche contenuto multimediale terribilmente divertente trovato a caso sul web. Sapreste ritrovarlo? Purtroppo, la risposta non è sempre affermativa. Alcuni contenuti sono sorti come allucinazioni collettive, l’emergere irrazionale di un modo di essere caratteristico di un tempo molto specifico che ora non ci appartiene più.

E come allucinazioni collettive, quei contenuti sono andati via, come se lo spirito del tempo li avesse nascosti dalla storia, giudicando i posteri indegni alla fruizione. 

lunedì 10 febbraio 2025

#Racconti: 1888 - Prima Parte

La saga di 188qualcosa è una saga dallo stile realismo surreale. Fatti, luoghi e personaggi sono frutto della fantasia dell’autrice che prende ispirazione solo dal proprio vissuto ai fini di trovarvi una morale degna di essere raccontata.


Non è necessario leggere i capitoli precedenti, che potete comunque trovare qui.

venerdì 7 febbraio 2025

#Libri: Erin - The Beast Player

Dal giorno 14 gennaio 2025 è possibile acquistare in formato cartaceo o ebook il libro Erin – The Beast Player della scrittrice giapponese Nahoko Uehashi, primo libro di una saga pubblicata in lingua originale nel lontano 2006 e la cui traduzione è arrivata in Italia grazie a Fazi Editore, collana Lainya.

giovedì 6 febbraio 2025

#Intervista: Carlo Audino - In “Cuore in Fiamme” la forza e la costanza dell'amore senza tempo

Cuore in Fiamme” è il singolo di Carlo Audino feat. Sabrina Seaside, disponibile in tutte le piattaforme digitali dal 13 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 15 novembre 2024.     
Il brano racconta il percorso di un amore che attraversa la vita, ritratto in una serie di fotogrammi che seguono una coppia
dall’adolescenza fino alla vecchiaia.

Con un sound rock pulito“Cuore in Fiamme” unisce voci intime e chitarre glissate, arricchendosi del tocco rap di Sabrina Seaside, che aggiunge una nota contemporanea e dinamica. Interamente ideato e realizzato da Carlo Audino, il progetto include un bridge ispirato allo stile di Ivan Graziani, un tributo a uno dei suoi principali riferimenti musicali.
Il videoclip, girato a Lariano (Roma), è un’opera di Carlo Audino con la partecipazione di Sabrina Seaside e Mrs AI. Il video riflette la forza e la costanza dellamore, mostrando la sua presenza in un contesto in continuo cambiamento.

Con questo brano Carlo Audino e Sabrina Seaside offrono una canzone che celebra un amore senza tempo, unendo suoni e immagini che riflettono la profondità di questo sentimento universale. L’artista, infatti, descrive il brano come un omaggio ai suoi genitori.

Ho immaginato una coppia giovane nella prima parte del brano e una coppia anziana nella seconda, ancora innamorata nonostante le difficoltà e i problemi di salute. La rima rap finale si rifà al “Nessun dorma!” di Puccini, che mia madre adorava soprattutto la notte prima di un evento decisivo da affrontare il giorno dopo.

- Carlo Audino

mercoledì 5 febbraio 2025

#Personaggi: Agrippina Minore - Una donna tra gli uomini

La storia, si sa, la fanno i vincitori o, nel caso di quella antica, la fanno gli uomini. Non gli illustri imperatori, consoli, re o politici in generale, ma i vecchi storici, come Tacito, Svetonio e Cassio Dione che la scrivono.

In un’epoca maschilista, ma soprattutto in un’epoca dove era giusto e doveroso esserlo, quanto potrebbe esserci di vero nelle cronache del tempo quando a essere descritte sono le donne di potere?

Ne abbiamo già parlato con la storia di Lucrezia Borgia, oggi è la volta di Agrippina Minore: una donna ambiziosa che nel corso dei suoi quarantaquattro anni di vita è divenuta la donna più potente dell’Impero Romano. Prima di lei mai nessuna è riuscita in quanto è riuscita lei e, come possiamo immaginare, troppo a lungo è stata descritta come una spietata assassina, manipolatrice e assetata di potere.

Guardando alla sua storia, però, vorrei presentarla come una donna che ha saputo navigare egregiamente in un mondo di e per gli uomini, dove ha risposto all’umiliazione con tenacia, praticità e sostegno. Sempre fedele alla famiglia di appartenenza è stata fedele soprattutto a Roma e ai Romani, mentre gli Imperatori si preoccupavano solo di loro stessi.

martedì 4 febbraio 2025

#Cinema&SerieTv: A Complete Unknown

A volte succede che le biopic siano fatte così tanto bene da far piangere, o quantomeno da toccare dei punti così profondi dell’animo umano da far emozionare.

E sì, di biopic apprezzabili ne abbiamo viste (come “Nowhere Boy”, che mostra e racconta gli anni precedenti di John Lennon prima che iniziasse a diventare, beh, il John Lennon che il mondo conosce), ma sappiamo anche distinguere la differenza tra ciò che è “apprezzabile” e ciò che è “toccante”.
Il 23 gennaio 2025 è finalmente approdata nelle sale cinematografiche
A Complete Unknown, lattesissima biopic su Bob Dylan diretta da James Mangold.
Il film racconta uno dei periodi più emblematici e tumultuosi della vita del leggendario cantautore, portando sul grande schermo l
evoluzione di un artista che ha rivoluzionato la musica e la cultura popolare.
Con questa pellicola, il cinema rende omaggio a uno degli artisti più enigmatici e influenti del nostro tempo, invitandoci a immergerci nei momenti più cruciali della sua straordinaria carriera.

lunedì 3 febbraio 2025

#Teatro: Bernardette de Lourdes - Il Musical

Mi ritrovo a scrivere la recensione di questo articolo di lunedì mattina, dopo una giornata – quella di domenica 19 gennaio 2025 – passata a parlare del musicalBernardette de Lourdes” a chiunque incontrassi.

Bisogna considerare, però, la realtà dei fatti perché dal vivo non sono andata oltre a una frase: «Dovete assolutamente andare a vederlo! Non ho mai visto nulla di così magistrale».
E sono sincera. È qualcosa che va oltre la storia di per sé che, credenti o no, ha già in sé la grandiosità del Tutto. Dietro quel magistrale vi è l’intera arte in forma di recitazione, canto, musica, espressioni, scenografia, costumi…

Non penso di fare la classica recensione, sarebbe per me troppo banale, mi sembrerebbe di tenermi dentro certi confini che non voglio neanche considerare. Voglio parlarvi della vera e propria esperienza che si fa andando a vedere il musical “Bernardette de Lourders”.

venerdì 31 gennaio 2025

#DivinaCommedia: Canto XI - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo l’undicesimo canto del Purgatorio. Siamo ancora nella prima cornice, quella dove i superbi spurgano il loro peccato portando sulla propria schiena dei pesanti massi, per questo la loro schiena è ricurva e ci è impossibile guardare il loro volto. Nonostante ciò finalmente possiamo parlare con due di loro: Oderisi da Gubbio e Omberto Aldobrandeschi.


Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte

giovedì 30 gennaio 2025

#Intervista: Bianca Fiore

Dal 29 novembre 2024 è in rotazione radiofonicaPortami dove”, il nuovo singolo di Bianca Fiore disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 novembre.


“Portami dove” è un brano che parla delle emozioni e del senso di inadeguatezza e smarrimento che l’artista spesso prova quando non è in mezzo al mare su una barca a vela, dove tutto ha un senso. Il pezzo è stato scritto dopo un viaggio di due settimane in barca, durante navigazioni notturne ed esperienze indimenticabili con persone altrettanto indimenticabili.

Il videoclip di “Portami dove" rispecchia le emozioni che si raccontano nella canzone. La protagonista è chiusa in casa, come se non potesse uscire, bloccata, ma è altrove con la mente e con il cuore: sogna di andare via, sogna il mare e la barca. La nostalgia e malinconia sono parti fondamentali del testo e del videoclip, ma dietro a questo si nasconde anche volontà d’animo e forza.

Capisco molte cose ma me ne sto in silenzio, preferisco non parlare e lascio scorrere il vento.

(Bianca Fiore)

mercoledì 29 gennaio 2025

#TheBeatles: Get Back

Get Back” è uno dei brani più iconici dei Beatles, con un testo che lascia senza parola ancora oggi, per la sua attualità ma soprattutto per la schiettezza con cui vengono trattati certi argomenti.


Pubblicato come singolo nel 1969, e poi contenuto nell’album “Let it be” del 1970, “Get Back” fa parte di quei brani cantati nel famoso concerto sul tetto degli uffici della Apple Records, ultimo live dei Beatles. Inoltre dà anche il nome al docu-film disponibile su Disney+.

Ma cosa ha di così speciale? Andiamolo a vedere…

martedì 28 gennaio 2025

#Libri: Amici

Il 17 gennaio 2024 è uscito un libro gioiellino per tutti gli appassionati del mondo televisivo, radiofonico ma direi anche artistico in generale.

Edito Fazi Editore, “Amici” è il racconto che Giancarlo Governi (giornalista, autore televisivo, sceneggiatore e scrittore) fa della sua vita, attraverso tutte le amicizie che l’hanno segnata, rendendolo l’uomo che è.

Per me, che fin da bambina ho amato i dietro le quinte di qualsiasi spettacolo e che passavo le ore a leggere i titoli di coda sognando di diventare un’Alessandra Valeri Manera, pur non sapendo nulla della persona o del suo lavoro, leggere questo libro è stato un vero e proprio onore, come se avessi avuto Governi in persona a raccontarmi tutto.

lunedì 27 gennaio 2025

#Libri: Una storia ridicola

Una storia ridicola”, edito Fazi Editore, è uscito in tutte le librerie d’Italia il 21 gennaio 2025.
Scritto da Luis Landero, autore anche di “Pioggia Sottile”, questo libro mi ha fatto ridere, ma anche intrippare parecchio.


Adatto a chi ama il genere realismo surreale, “Una storia ridicola” vi farà entrare in sintonia con Marcial: uomo da una profonda passione per la filosofia e… se stesso.

La traduzione è di Giulia Zavagna.

venerdì 24 gennaio 2025

#RoyalFamily: A cosa serve la Monarchia nel 2025? I Pro

Netflix
ha fatto uscire la seconda stagione de “L’Imperatrice” e noi amanti delle monarchie non possiamo ci siamo persi l’evento, anche se contaminato da errori storici. Io cerco sempre di ricacciare la saccenza dicendomi: “Non è un documentario, quindi non è importante l’accuratezza storica, ma il senso e finché quello non viene meno, posso continuare a guardare senza problemi”. Ma proprio non riesco a ricacciare la saccenza quando, aspettato come una pioggia battente il giorno dell’evento più importante dell’anno, sotto a ogni post/video/foto che parla di monarchia arriva il fatidico commento di Giggino er fomantino e/o di Gianella aa saputella che tronfi di sapienza de tor de quarcosa, scrivono: “Ma ancora co ‘sta Monarchia? A che serve, poi, ner 2025?


Ecco che le mie dita fremono, si muovono dietro l’impulso di scrivere quello che la voce vorrebbe urlare: “’A cicci*, anch’io ne dico di fesserie, ma ho il buonsenso di non condividerle con il mondo”. Ma no, le dita si muovono sullo schermo del telefono, scrivono, scrivono, mettono punti su punti, c’è la bozza di un commento chilometrico e quando lo sto leggendo per la terza volta, in cerca di eventuali errori tra date, nomi de, de regine, de conti e contesse che poi so’ tutti uguali, ecco l’illuminazione: ma io ho un blog!

Quindi eccomi qui a rispondere a tutti i Giggini e Gianelle che popo nun riescono a dormì la notte sapendo che in Europa (ma non solo) esistono ancora le Monarchie…

Attenzione: parlerò di quello che dovrebbero fare le Monarchie, rimanendo sul superficiale, non criticherò – o almeno cercherò di non farlo – tutti i comportamenti sbagliati degli aristocratici moderni. Per quello ci sarà un altro articolo… forse.

giovedì 23 gennaio 2025

#Intervista: Lapolveriera

Sibilla” è il nuovo singolo de Lapolveriera feat. Meganoidi disponibile dal 15 novembre 2024 in tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica. Il brano ha anticipato il nuovo ep “Un posto in cui tornare”, uscito il 13 dicembre 2024.

“Sibilla” è un brano che esplora la complessità della salute mentale attraverso la prospettiva di una giovane ragazza che si sente emarginata. La narrazione mette in luce le esperienze di pregiudizio e solitudine che affronta, evidenziando come la sua condizione possa farla sentire isolata dalla società.

Tuttavia, la canzone rappresenta anche un atto di rivincita. Sibilla decide di abbandonare le maschere che indossa per adattarsi alle aspettative altrui. Questa scelta di autenticità è un potente gesto di resistenza contro un mondo che la disprezza ed esclude. Il messaggio centrale è quello dell’accettazione di sé, incoraggiando l’ascoltatore a riconoscere e valorizzare la propria individualità, senza piegarsi ai compromessi imposti dalla società. In questo modo, “Sibilla” diventa un inno alla forza interiore e alla libertà personale.

 

Nell’arrangiamento del brano abbiamo collaborato con i Meganoidi, storica band che non potremo mai ringraziare abbastanza. Il loro contributo alla registrazione del brano, con voce e flicorno, ha dato a questo singolo colore e gusto.

 

- Lapolveriera

mercoledì 22 gennaio 2025

#Arte: Il Giardino delle Delizie

L’arte può essere vista in tantissimi modi: contemplativa, diretta, appassionante… oggi vorrei parlare di quella che si può definire misteriosa.

Un grande esempio è “Il Giardino delle Delizie”, del pittore fiammingo Hieronymus Bosch (1453-1516).
L’opera è un trittico – opera pittorica divisa in tre parti – di 220x239 cm dalla storia e dal significato ancora oggi quasi del tutto celati.

Anche se la sua datazione lo pone tra il 1480 e il 1490, questo capolavoro è tale anche perché anticipa di circa cinque secoli il movimento artistico del Surrealismo, sviluppatosi in Francia, negli anni venti del Novecento.

C’è tanto da dire, perciò direi di iniziare subito.

martedì 21 gennaio 2025

#Cinema&SerieTv: The Decameron

Avete presente quando venite invitati per la prima volta a casa di amici e vi danno quel terribile piatto con uova, guanciale, pecorino, cipolla e panna che chiamano Carbonara e voi non sapete come reagire? Dentro urlate: “Ma cosa diamine sto mangiando…” ma fuori vi esce un più diplomatico: “Per carità, de gustibus, va bene tutto, ma non chiamarla Carbonara”.


Ecco, questo è quanto penso di “The Decameron”, serie di produzione americana – ovviamente – disponibile su Netflix dal 25 luglio 2024.
La mia visione è partita senza pregiudizi, in quanto le mie aspettative erano già molto basse.
Opere in costume più produzione americana non vanno d’accordo, lo dimostra la più celebre “The Bridgerton” – e qui che sia virale anche in Italia testimonia solo il ribasso culturale che stiamo ahimè subendo dal pensiero a stelle e strisce – ma con “The Decameron” penso si siano toccate le più alte vette del nosense e dell’assolutamente non necessario.

La serie viene definita di genere medievale e black comedy, ispirata al celebre Decamerone di Giovanni Boccaccio; peccato che di medievale, black e comedy non abbia nulla… e sono piuttosto convinta che per ogni persona che la inizia un Giovanni Boccaccio muore in un universo parallelo.

lunedì 20 gennaio 2025

#StorieRomane: Perchè i romani dicono "tante volte"?

«Ma toglimi un dubbio: perché voi romani dite sempre “tante volte…” prima delle locuzioni?» Gianluca mi ha spiazzato di colpo sfoderando questa domanda, mentre stavo al telefono con lui e, intenta ad attraversare la strada, gli ho detto: «Tante volte arrivo prima…»


Sono quei modi di dire dialettali che chi nasce e cresce a Roma dice tanto per sentito dire, non accorgendosi che alle orecchie di un non romano possono sembrare bizzarri.

Quindi eccomi qui a spiegare a Gianluca – e anche a tutti voi – il perché di questo modo di dire, ovviamente corretto solo nell’italiano colloquiale. Consiglio la lettura a tutti, tante volte ve dovesse servì…

venerdì 17 gennaio 2025

#Personaggi: Bernardette di Lourdes

Arriva a Roma il musical Bernardette de Lourdes che tratta fedelmente la storia della santa francese. Chi era, e qual è la sua storia? Ve ne parliamo oggi.


Attenzione: al solito utilizzeremo i verbi al presente per un maggior scorrimento nella lettura.