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martedì 4 febbraio 2025

#Cinema&SerieTv: A Complete Unknown

A volte succede che le biopic siano fatte così tanto bene da far piangere, o quantomeno da toccare dei punti così profondi dell’animo umano da far emozionare.

E sì, di biopic apprezzabili ne abbiamo viste (come “Nowhere Boy”, che mostra e racconta gli anni precedenti di John Lennon prima che iniziasse a diventare, beh, il John Lennon che il mondo conosce), ma sappiamo anche distinguere la differenza tra ciò che è “apprezzabile” e ciò che è “toccante”.
Il 23 gennaio 2025 è finalmente approdata nelle sale cinematografiche
A Complete Unknown, lattesissima biopic su Bob Dylan diretta da James Mangold.
Il film racconta uno dei periodi più emblematici e tumultuosi della vita del leggendario cantautore, portando sul grande schermo l
evoluzione di un artista che ha rivoluzionato la musica e la cultura popolare.
Con questa pellicola, il cinema rende omaggio a uno degli artisti più enigmatici e influenti del nostro tempo, invitandoci a immergerci nei momenti più cruciali della sua straordinaria carriera.


A Complete Unknown è unopera ambiziosa, con Timothée Chalamet nei panni di Dylan. Chalamet non solo interpreta il cantante, ma esegue anche alcune delle sue iconiche canzoni, dimostrando un impegno e una versatilità che hanno sorpreso critica e pubblico.     
Il cast include anche Monica Barbaro nel ruolo di Joan Baez, Elle Fanning nei panni dell’italoamericana Suze Rotolo (che nel film prende il nome di Sylvie Russo per volontà di Dylan stesso) ed Edward Norton nel ruolo di Pete Seeger.

La sceneggiatura, scritta da Jay Cocks, si concentra sugli anni
60, un'epoca in cui Dylan abbandonò il folk per abbracciare il rock elettrico, suscitando reazioni polarizzanti tra fan e critica.
La regia di Mangold è precisa e visionaria, alternando momenti di intimità poetica a sequenze di grande impatto visivo. La fotografia, curata da Phedon Papamichael, cattura perfettamente l
atmosfera degli anni 60, con un uso magistrale della luce naturale e delle tonalità pastello che richiamano liconografia dell'epoca. La colonna sonora è ovviamente uno dei punti di forza del film: le performance di Chalamet si fondono con registrazioni originali, creando un connubio emozionante e autentico.
A Complete Unknown non è un semplice resoconto cronologico della carriera di Dylan, ma unesplorazione del suo spirito ribelle e della sua incessante ricerca di autenticità. La narrazione si concentra sui momenti di crisi e trasformazione, offrendo un ritratto sfaccettato dellartista. Pur evitando spoiler, si può dire che il film riesce a bilanciare scene intense e riflessive con momenti di leggerezza, mostrando non solo il genio di Dylan, ma anche le sue vulnerabilità umane, che sono quelle che noi di 4Muses alla fine apprezziamo di più nelle persone.
La narrazione si distingue per una struttura narrativa fluida e frammentata, che riflette il carattere sfuggente e imprevedibile di Dylan stesso. Le scene di transizione tra momenti privati e pubblici riescono a mostrare l
artista in tutte le sue contraddizioni: geniale e insicuro, risoluto e vulnerabile.
Le interpretazioni sono straordinarie, ma il film brilla anche per il modo in cui utilizza la musica come elemento narrativo. Ogni performance musicale non è solo una riproduzione di un brano famoso, ma una finestra sulle emozioni e sulle tensioni del protagonista. Il ritmo del film rispecchia il percorso di Dylan, alternando momenti di quiete contemplativa a esplosioni di energia creativa.
Questo approccio rende il film un
esperienza immersiva e profondamente emozionante, capace di catturare sia i fan devoti che gli spettatori meno familiari con la figura di Dylan (come lo siamo noi, che di Bob Dylan abbiamo sempre ammirato la sua figura ma non abbiamo mai avuto una conoscenza profonda né del suo percorso, né della sua musica).
Molti degli eventi narrati nel film si rifanno fedelmente a episodi realmente accaduti nella vita di Dylan. Il famoso Dylan goes electric al Newport Folk Festival del 1965 è rappresentato con straordinaria accuratezza, evidenziando le reazioni contrastanti del pubblico e della critica. La complessa relazione con Joan Baez è tratteggiata con sensibilità, catturando sia l
intimità personale che le tensioni artistiche tra i due.

Un elemento affascinante e spesso poco esplorato è la vera identità di Dylan, nata da una trasformazione che lui stesso ha orchestrato.     
Nato come Robert Allen Zimmerman, Dylan ha scelto di reinventarsi completamente, adottando un nome e un personaggio che lo avrebbero liberato dai limiti della sua storia personale. Questo tema è centrale nel film e viene messo in luce attraverso i personaggi di Sylvia e Joan, che servono da specchio per la complessità e le contraddizioni di Dylan. Le loro interazioni con il protagonista sottolineano il mistero della sua trasformazione, portando lo spettatore a interrogarsi su cosa significhi davvero essere se stessi e su quanto coraggio richieda costruire una nuova identità artistica.

Il film esplora anche come questa reinvenzione abbia sollevato domande sulla sincerità e sull
autenticità del personaggio e persona di Dylan. Sylvia e Joan, in modi diversi, mettono in discussione il passato che Dylan ha lasciato alle spalle, suggerendo che il desiderio di reinventarsi non era solo un atto di ribellione, ma anche una risposta a un bisogno profondo di libertà.
Attraverso dettagli accurati come la scelta dei costumi, le ambientazioni e i dialoghi, A Complete Unknown riesce a trasportare lo spettatore nel cuore degli anni '60. La figura di Dylan emerge non solo come artista, ma come osservatore acuto dei cambiamenti sociali e politici dell
epoca. La sua decisione di trasformare la sua musica in un veicolo per temi più complessi e personali è resa con grande autenticità, mostrando il coraggio necessario per sfidare le aspettative di un pubblico spesso restio al cambiamento.
Un capitolo significativo nella vita di Bob Dylan, seppur non trattato nel film, è il suo rapporto con i Beatles. I due colossi della musica si incontrarono per la prima volta nel 1964 a New York, in un incontro leggendario che sancì un profondo scambio culturale. Dylan introdusse i Beatles all
uso creativo della marijuana, ma soprattutto influenzò profondamente la loro scrittura. Le sue liriche poetiche e introspettive spinsero i Fab Four a esplorare temi più profondi e maturi, un cambiamento evidente in album come Rubber Soul e Revolver.
D
altra parte, anche Dylan fu colpito dalla musica dei Beatles, che contribuì a rendere il suo stile più accessibile e melodico in alcune fasi della sua carriera. Questo rapporto simbiotico tra Dylan e i Beatles segnò una svolta epocale nella musica popolare, dimostrando come la collaborazione e linfluenza reciproca possano portare a innovazioni straordinarie. Il loro incontro è un esempio lampante di come i grandi artisti sappiano riconoscere e valorizzare il talento altrui, traendo ispirazione per arricchire il proprio percorso.

A Complete Unknown è una riflessione profonda sul coraggio di essere fedeli a se stessi pur mutando forma e stile.
Bob Dylan è stato spesso criticato, frainteso e persino rifiutato, ma non ha mai permesso che il giudizio altrui ostacolasse la sua evoluzione artistica. Questo aspetto del film risuona particolarmente in un
epoca in cui lautenticità è spesso sacrificata sullaltare dellapprovazione sociale.
Il film esplora anche il peso della solitudine che accompagna spesso i grandi innovatori. Dylan è mostrato come un uomo disposto a sacrificare relazioni personali e consensi per perseguire la sua visione artistica. Questa scelta non è mai dipinta come semplice o priva di costi emotivi, ma come una necessità per un artista che non può fare compromessi con la propria integrità.
Un altro tema centrale è il conflitto tra l
immagine pubblica e la vita privata. Dylan, nonostante la sua fama, rimane una figura profondamente riservata e complessa, che lotta costantemente per mantenere il controllo sulla sua narrativa personale. Questo contrasto rende il film una meditazione universale su cosa significhi essere veri con se stessi in un mondo che tende a etichettare e definire.
Come tutti i grandi rivoluzionari, Dylan ha abbracciato il rischio del rifiuto, sapendo che l
innovazione è spesso accolta con resistenza. La sua scelta di abbandonare il folk tradizionale per sperimentare nuovi suoni è un atto di coraggio che il film celebra con intensità. Questa lezione universale risuona anche al di fuori della musica: il progresso è possibile solo quando si è disposti a sfidare le aspettative e a seguire la propria visione.

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