Quando parlo di un qualsiasi brano dei Beatles è ormai diventato ridondante il fatto che sia arrivato tra le prime posizioni nelle classifiche di tutto il mondo. Oggi cambiamo un po’ questo fatto dicendo che quando nel 1963 esce “From me to you”, il singolo arriva sì nei primi posti delle classifiche britanniche, ma c’è da dire che è stato – in ordine temporale – il primo brano dei Beatles a farlo.
Ma non solo: accreditato alla coppia Lennon-McCartney, il brano è davvero stato scritto da entrambi, insieme. Questa cosa è successa davvero raramente.
Comunque il brano è uscito sia nella versione singolo con il lato B “Thank You Girl” (l’11 aprile 1963), sia nell’album “Please Please Me” (22 marzo 1963). Tra l’altro, se vi può interessare, secondo album dei Beatles che preferisco in assoluto.
Per il testo completo potete cliccare qui.
Sono tante le canzoni a cui John e Paul hanno preso spunto dai giornali e “From Me To You” è una di queste. Mentre erano in viaggio con Helen Shapiro, – Paul ricorda erroneamente che stavano in tour con Roy Orbison, ma quello è avvenuto tra il maggio e giugno del ’63, due mesi dopo l’uscita del brano – con la quale condividevano tappe del tour, sulla strada tra York e Shrewsbury, l’occhio dei due cadde sulla rubrica della corrispondenza del New Musical Express dal titolo “From You to Us”. In quel momento Paul realizzò che molte delle loro composizioni avevano nel tiolo “I” (trad: io), “Me” (trad. me/mi), o “You” (trad. tu/voi). Questo non è un caso, nulla nella carriera dei Beatles lo è. Lo scopo iniziale era proprio quello di instaurare un rapporto di vicinanza tra il gruppo e i fan, rendendolo come personale, questa la matrice del fenomeno della Beatlemania. C’è poi da considerare il fatto che ai tempi le lettere erano un po’ come le nostre conversazioni di Whatsapp: era l’unico modo per esternare i propri sentimenti per iscritto, e di certo nessuna ragazza poteva scrivere un direct al suo artista preferito sperando di essere considerata.
Tra “From Me To You” e “Thank You Girl”, insomma, l’uscita del singolo è un chiaro ringraziamento ai fan che poi hanno risposto mandando i Beatles per la prima volta in prima posizione con l’uscita di un altro singolo: “Please Please Me”.
Come spiegato nell’articolo su “Eight Days a Week”, i due lavoravano meglio se avevano già un titolo da cui partire e con “From Me To You” arrivato così facilmente, iniziano a stilare il testo. Con un ritmo che i due hanno giudicato subito perfetto per arrivare direttamente al primo ascolto, decidono anche di renderlo singolo estratto.
Dopo cinque giorni, il 5 marzo, lo registrano negli studi. Pensato prima come un brano con un assolo di chitarra, è George Martin che ne scombina i piani suggerendo che un mix tra l’armonica e la voce stessa avrebbe reso la canzone ancora più unica. Non si sbagliava. Comunque loro non demordono, facendo rimanere lo stesso l’assolo di chitarra.
Piccola curiosità: l’armonica nell’introduzione per il singolo britannico ha una melodia diversa rispetto alle versioni pubblicate negli altri Paesi.
In America, invece, le cose non andarono così bene: in un mese furono vendute solo quattromila copie, e arrivò un maggiore successo solo quando Del Shannon ne pubblicò la sua cover, arrivando alla vendita di ventiduemila copie a all’entrata al 116esimo posto nella Billboard Hot 100. Quando poi, un anno più tardi, i Beatles conquistarono ufficialmente gli States, il brano arrivò al milione di copie vendute.
Ma non solo: accreditato alla coppia Lennon-McCartney, il brano è davvero stato scritto da entrambi, insieme. Questa cosa è successa davvero raramente.
Comunque il brano è uscito sia nella versione singolo con il lato B “Thank You Girl” (l’11 aprile 1963), sia nell’album “Please Please Me” (22 marzo 1963). Tra l’altro, se vi può interessare, secondo album dei Beatles che preferisco in assoluto.
If there’s anything that you want
(Se c’è qualcosa che vuoi)
If there’s anything I can do
(Se c’è qualcosa che posso fare)
Just call on me and I’ll send it along
(Basta solo chiamarti e te la manderò)
With love from me to you
(Con amore da me a te)
(Se c’è qualcosa che vuoi)
If there’s anything I can do
(Se c’è qualcosa che posso fare)
Just call on me and I’ll send it along
(Basta solo chiamarti e te la manderò)
With love from me to you
(Con amore da me a te)
Per il testo completo potete cliccare qui.
Sono tante le canzoni a cui John e Paul hanno preso spunto dai giornali e “From Me To You” è una di queste. Mentre erano in viaggio con Helen Shapiro, – Paul ricorda erroneamente che stavano in tour con Roy Orbison, ma quello è avvenuto tra il maggio e giugno del ’63, due mesi dopo l’uscita del brano – con la quale condividevano tappe del tour, sulla strada tra York e Shrewsbury, l’occhio dei due cadde sulla rubrica della corrispondenza del New Musical Express dal titolo “From You to Us”. In quel momento Paul realizzò che molte delle loro composizioni avevano nel tiolo “I” (trad: io), “Me” (trad. me/mi), o “You” (trad. tu/voi). Questo non è un caso, nulla nella carriera dei Beatles lo è. Lo scopo iniziale era proprio quello di instaurare un rapporto di vicinanza tra il gruppo e i fan, rendendolo come personale, questa la matrice del fenomeno della Beatlemania. C’è poi da considerare il fatto che ai tempi le lettere erano un po’ come le nostre conversazioni di Whatsapp: era l’unico modo per esternare i propri sentimenti per iscritto, e di certo nessuna ragazza poteva scrivere un direct al suo artista preferito sperando di essere considerata.
Tra “From Me To You” e “Thank You Girl”, insomma, l’uscita del singolo è un chiaro ringraziamento ai fan che poi hanno risposto mandando i Beatles per la prima volta in prima posizione con l’uscita di un altro singolo: “Please Please Me”.
Come spiegato nell’articolo su “Eight Days a Week”, i due lavoravano meglio se avevano già un titolo da cui partire e con “From Me To You” arrivato così facilmente, iniziano a stilare il testo. Con un ritmo che i due hanno giudicato subito perfetto per arrivare direttamente al primo ascolto, decidono anche di renderlo singolo estratto.
Dopo cinque giorni, il 5 marzo, lo registrano negli studi. Pensato prima come un brano con un assolo di chitarra, è George Martin che ne scombina i piani suggerendo che un mix tra l’armonica e la voce stessa avrebbe reso la canzone ancora più unica. Non si sbagliava. Comunque loro non demordono, facendo rimanere lo stesso l’assolo di chitarra.
Piccola curiosità: l’armonica nell’introduzione per il singolo britannico ha una melodia diversa rispetto alle versioni pubblicate negli altri Paesi.
In America, invece, le cose non andarono così bene: in un mese furono vendute solo quattromila copie, e arrivò un maggiore successo solo quando Del Shannon ne pubblicò la sua cover, arrivando alla vendita di ventiduemila copie a all’entrata al 116esimo posto nella Billboard Hot 100. Quando poi, un anno più tardi, i Beatles conquistarono ufficialmente gli States, il brano arrivò al milione di copie vendute.
Nessun commento:
Posta un commento