Tra le cose che amo di più nelle coincidenze della vita, sono le date di nascita e guardiamo tutti il caso, i figli dei Beatles nascono molto vicino tra loro.
James Louis McCartney nasce all’Avenue Clinic di St. John’s Wood a Londra il 12 settembre 1977. È l’ultimo figlio di Paul e Linda. Così come l’intera famiglia, è vegetariano e un attivista per i diritti degli animali.
In quel periodo i genitori lavorano insieme nel gruppo musicale Wings, e infatti James trascorre i primi anni della sua vita in viaggio con l’intera famiglia per il tour della band. Quando questa si scioglie – nel 1980 – i McCartney si stabiliscono a Rye, nell’East Sussex. Qui James frequenta il Thomas Peacocke Community College.
Inizia a studiare chitarra a nove anni, ma non per seguire le orme musicali dei genitori, bensì per assomigliare di più a Michael J. Fox, che ammira dopo aver visto “Ritorno al futuro”. Così a quell’età Paul gli regala la sua prima chitarra: una Fender Stratocaster precedentemente appartenuta a Carl Perkins.
Appena nove anni dopo la famiglia torna a viaggiare per il mondo, sempre per fare musica e James continua i suoi studi con un tutor privato.
Nel 1993, a soli sedici anni, rischia la vita mentre fa surf con un gruppo di amici: la corrente lo trascina in mare aperto e nulla riesce a fare la guardia costiera che chiama subito la famiglia, ma fortunatamente James riesce a salvarsi da solo, circa quaranta minuti dopo.
Quando nel 1997 esce l’album di Paul “Flaming Pie”, James ha partecipato alle registrazioni, suonando la batteria e la chitarra. Citiamo in particolare il suo assolo di chitarra elettrica in “Heaven on a Sunday”.
Nel 1998 sua madre muore a Tucson, in Arizona e per James – così come per tutta la famiglia – questo è un duro colpo, ma riesce comunque a portare a termine i suoi studi, laureandosi in Arte e Scultura al Bexhill College. Nello stesso anno esce l’album postumo di Linda, “Wide Prairie” con una raccolta di brani registrati solo privatamente, in cui James suona la chitarra.
Nel 2001 esce un altro album di Paul: “Driving Rain”, qui James ha scritto insieme al padre alcuni brani, come “Spinning on an Axis” – nelle registrazioni di questa suona le percussioni – e “Back in the Sunshine Again”, dove nelle registrazioni suona la chitarra.
Nel 2004 inizia la sua vita indipendente: si trasferisce a Brighton per continuare gli studi mentre lavora come cameriere, oltre a rimanere nel mondo musicale. L’anno successivo, infatti, suona per il tour statunitense di Paul.
Continua la collaborazione con suo padre e altri artisti tra cui David Kahne, fino al 14 novembre 2009, quando debutta da solista al Fairfield Arts & Convention Center in Iowa sotto lo pseudonimo di Light.
Nel 2010 esce la sua prima pubblicazione in formato digitale: “Available Light” dove è interprete e cantautore. Con quattro brani originali e una cover di Neil Young – “Old Man” –, James dimostra il suo talento poliedrico suonando basso, chitarra elettrica e acustica, mandolino e pianoforte. I produttori dell’Ep sono proprio Davide Kahne e Paul McCartney e l’intero album è stato registrato in vari luoghi tra Sussex, New York e ovviamente gli Studi di Abbey Road, a Londra. Tra febbraio e marzo dello stesso anno parte per il suo primo tour nel Regno Unito, sempre sotto pseudonimo. L’album invece esce a settembre con l’Engine Company Records.
Nel 2011 esce il suo secondo EP, sempre solo in formato digitale: “Close at Hand”. Qualche mese più tardi esce per la prima volta fisicamente la raccolta “The Complete EP Collection” che unisce i primi due EP con cinque brani inediti e due cover. Sono ancora tante le critiche positive al suo lavoro: Rolling Stone definisce il brano “Angel” “una traccia pop leggera e allegra”. Per AntiMusic, invece, il brano è “fantasioso e riflessivo, arguto e affettuoso. Pieno di intelligente e coinvolgente scrittura pop”.
Il 21 maggio 2013 esce il suo primo album: “Me”, con un tour negli USA, esibendosi anche all’Outside Lands Music Festival di San Francisco.
Non si è negato mai alla possibilità di formare un gruppo con Sean Lennon, Zak Starkey e Dhani Harrison come in una sorta di Beatles di seconda generazione, e spinto da questo pubblica la cover di “Hello, Goodbye” con in The Cure nell’album tributo di vari artisti “The Art of McCartney” (2014).
Il 6 maggio 2016 esce il suo secondo album: “The Blackberry Train”.
Dopo una lunga pausa musicale, nel 2024 pubblica i singoli “Beautiful”, “Primrose Hill” e “Nothing”. Il secondo in collaborazione con Sean Lennon, tornando così gli iconici crediti Lennon/McCartney. Nello stesso anno esce anche il suo terzo album: “Beautiful Nothing”.
Oggi è il quarantottesimo compleanno di James McCartney, terzogenito di Paul e Linda, quindi per l’occasione parliamo della sua vita.
James Louis McCartney nasce all’Avenue Clinic di St. John’s Wood a Londra il 12 settembre 1977. È l’ultimo figlio di Paul e Linda. Così come l’intera famiglia, è vegetariano e un attivista per i diritti degli animali.
In quel periodo i genitori lavorano insieme nel gruppo musicale Wings, e infatti James trascorre i primi anni della sua vita in viaggio con l’intera famiglia per il tour della band. Quando questa si scioglie – nel 1980 – i McCartney si stabiliscono a Rye, nell’East Sussex. Qui James frequenta il Thomas Peacocke Community College.
Inizia a studiare chitarra a nove anni, ma non per seguire le orme musicali dei genitori, bensì per assomigliare di più a Michael J. Fox, che ammira dopo aver visto “Ritorno al futuro”. Così a quell’età Paul gli regala la sua prima chitarra: una Fender Stratocaster precedentemente appartenuta a Carl Perkins.
Appena nove anni dopo la famiglia torna a viaggiare per il mondo, sempre per fare musica e James continua i suoi studi con un tutor privato.
Nel 1993, a soli sedici anni, rischia la vita mentre fa surf con un gruppo di amici: la corrente lo trascina in mare aperto e nulla riesce a fare la guardia costiera che chiama subito la famiglia, ma fortunatamente James riesce a salvarsi da solo, circa quaranta minuti dopo.
Quando nel 1997 esce l’album di Paul “Flaming Pie”, James ha partecipato alle registrazioni, suonando la batteria e la chitarra. Citiamo in particolare il suo assolo di chitarra elettrica in “Heaven on a Sunday”.
Nel 1998 sua madre muore a Tucson, in Arizona e per James – così come per tutta la famiglia – questo è un duro colpo, ma riesce comunque a portare a termine i suoi studi, laureandosi in Arte e Scultura al Bexhill College. Nello stesso anno esce l’album postumo di Linda, “Wide Prairie” con una raccolta di brani registrati solo privatamente, in cui James suona la chitarra.
“La musica è stata ispirata dai Beatles, Nirvana, The Cure, PJ Harvey, Radiohead – e da tutta la buona musica. È fondamentalmente rock’n’roll, dal suono pulito e vocale. I testi parlano di spiritualità, amore, famiglia, cercare di mettere ordine nella propria vita e molte altre cose.”
- James McCartney
Nel 2001 esce un altro album di Paul: “Driving Rain”, qui James ha scritto insieme al padre alcuni brani, come “Spinning on an Axis” – nelle registrazioni di questa suona le percussioni – e “Back in the Sunshine Again”, dove nelle registrazioni suona la chitarra.
Nel 2004 inizia la sua vita indipendente: si trasferisce a Brighton per continuare gli studi mentre lavora come cameriere, oltre a rimanere nel mondo musicale. L’anno successivo, infatti, suona per il tour statunitense di Paul.
Continua la collaborazione con suo padre e altri artisti tra cui David Kahne, fino al 14 novembre 2009, quando debutta da solista al Fairfield Arts & Convention Center in Iowa sotto lo pseudonimo di Light.
Nel 2010 esce la sua prima pubblicazione in formato digitale: “Available Light” dove è interprete e cantautore. Con quattro brani originali e una cover di Neil Young – “Old Man” –, James dimostra il suo talento poliedrico suonando basso, chitarra elettrica e acustica, mandolino e pianoforte. I produttori dell’Ep sono proprio Davide Kahne e Paul McCartney e l’intero album è stato registrato in vari luoghi tra Sussex, New York e ovviamente gli Studi di Abbey Road, a Londra. Tra febbraio e marzo dello stesso anno parte per il suo primo tour nel Regno Unito, sempre sotto pseudonimo. L’album invece esce a settembre con l’Engine Company Records.
Nel 2011 esce il suo secondo EP, sempre solo in formato digitale: “Close at Hand”. Qualche mese più tardi esce per la prima volta fisicamente la raccolta “The Complete EP Collection” che unisce i primi due EP con cinque brani inediti e due cover. Sono ancora tante le critiche positive al suo lavoro: Rolling Stone definisce il brano “Angel” “una traccia pop leggera e allegra”. Per AntiMusic, invece, il brano è “fantasioso e riflessivo, arguto e affettuoso. Pieno di intelligente e coinvolgente scrittura pop”.
Il 21 maggio 2013 esce il suo primo album: “Me”, con un tour negli USA, esibendosi anche all’Outside Lands Music Festival di San Francisco.
Non si è negato mai alla possibilità di formare un gruppo con Sean Lennon, Zak Starkey e Dhani Harrison come in una sorta di Beatles di seconda generazione, e spinto da questo pubblica la cover di “Hello, Goodbye” con in The Cure nell’album tributo di vari artisti “The Art of McCartney” (2014).
Il 6 maggio 2016 esce il suo secondo album: “The Blackberry Train”.
Dopo una lunga pausa musicale, nel 2024 pubblica i singoli “Beautiful”, “Primrose Hill” e “Nothing”. Il secondo in collaborazione con Sean Lennon, tornando così gli iconici crediti Lennon/McCartney. Nello stesso anno esce anche il suo terzo album: “Beautiful Nothing”.
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