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martedì 10 giugno 2025

#Libri: 1991 - La prima indagine del detective Franck Sharko

Dopo numerose pubblicazioni all’attivo per lo scrittore francese Franck Thilliez, pubblicate nella collana Darkside di Fazi Editore, in Italia dal 27 maggio 2025 arriva 1991, il primissimo capitolo – il capitolo zero, a dire il vero – delle indagini di Franck Sharko, detective dell’anticrimine.



Appena trentenne, Franck Sharko è il novellino della divisione anticrimine, e in quanto tale la sua parola è quella che conta meno. Eppure, è proprio lui ad ascoltare l’uomo che insiste di voler parlare con un detective, lo segue e viene condotto sul luogo di un delitto efferato.
Delphine Escremieu è morta dissanguata dopo che è stata legata al suo letto e le sono stati bruciati i seni e i genitali con una fiamma diretta, probabilmente una di quelle utilizzate in cucina. L’assassino ha fatto sì che l’ambiente fosse sufficientemente caldo e umido perché il processo di decomposizione del cadavere fosse accelerato, le mosche proliferano nell’ambiente e nel corpo della vittima, ed è una vista non per stomaci delicati. 

Solo che la vittima non è Delphine. 


I genitori ne disconoscono il cadavere, quindi ora Franck e i superiori hanno a che fare con l’omicidio di una donna di cui non conoscono l’identità e la scomparsa di Delphine Escremieu che, purtroppo, pare essere proprio nelle mani del killer.

A questo killer – soprannominato il Metodico dalla squadra al lavoro sul caso – si aggiunge un caso che tormenta i detective del Quai des Orfèvres n. 36: quello delle Scomparse. Una serie di donne che sono state uccise nel sud di Parigi, il cui killer è inattivo eppure ancora a piede libero.

Il ritmo della narrazione è serrato come potrebbe esserlo una reale indagine da condursi nell’arco di pochi giorni, una corsa contro il tempo perché l’assassino non si dimostri più furbo della divisione anticrimine e batta i detective sul tempo.
È il primo libro di Franck Thilliez che ho opportunità di leggere, e sono rimasta assolutamente soddisfatta della mia scelta.
Ciò che ho apprezzato è stato l’uso di terminologia tecnica, di certo frutto di ricerche e studi, che ha reso il tutto molto più realistico, senza tuttavia appesantire il romanzo che, proprio per il ritmo incalzante e i colpi di scena a ogni pagina è tutt’altro che pesante.
L’intreccio delle due trame – la principale del Metodico, quella che fa partire tutta l’indagine, e la seconda delle Scomparse – è complesso, e il modo in cui tutti i nodi vengono al pettine è geniale, nel movente e nello sviluppo degli eventi.
 
Sebbene il protagonista indiscusso sia Sharko, del cui punto di vista abbiamo un’ampia visione, arricchita da riflessioni personali e da eventi al di fuori dell’indagine che sta seguendo, ogni personaggio di rilievo viene comunque introdotto adeguatamente e ha il suo piccolo momento di celebrità, i quindici minuti di fama. Ho apprezzato anche questo aspetto, cioè la capacità dell’autore di lasciare spazio e concedere un po’ di luce dei riflettori anche a personaggi “di contorno”.
Lo stile è scorrevole e le pagine – 468 in versione cartacea, poche meno in quella digitale – scivolano con facilità, un corso d’acqua con mulinelli e colpi di scena che lasciano il lettore con il fiato costantemente sospeso.

È stato un thriller avvincente dall’inizio alla fine, il mio battesimo di fuoco con Thilliez e un’eccellente aggiunta alla collana Darkside di Fazi Editore. Thilliez si rivela – per chi già lo conosce, sarà una conferma – una certezza in fatto di thriller.

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