Il pomeriggio di Italia Uno, per chi è nato prima del 2000, era segnato da una quantità di anime spropositata e trasmessa senza una reale fine dalle 14:45 alle 18:00. Cartoni animati che venivano trangugiati dai bambini prima, durante e dopo i compiti a casa. Tra questi, nella nostra memoria, si è incastrato "Mew Mew, amiche vincenti". L’unica pecca dei pomeriggi di Italia Uno? Il fatto che gli anime sembrano infiniti, perché non si sa come o non si sa il perché, ma si poteva tranquillamente beccare una puntata diversa anche a distanza di giorni/mesi/anni, riuscendo a scoprire una continuità che in realtà non veniva molto rispettata dall’emittente italiana.
La serie è stata trasmessa in Italia nel corso del 2004 e ha riscosso un notevole successo. L’anime è composto da 52 episodi all’interno della quale si seguono le vicende di cinque paladine che combattono contro un’invasione aliena. Le avventure delle Mew Mew stanno, comunque, continuando nella serie manga.Le protagoniste, come stavamo dicendo, sono cinque e hanno precise caratteristiche - facilmente rintracciabili in tantissimi altri anime simili - che possono, tra le altre cose, essere distinte attraverso i colori che le contraddistinguono nei look.
Strawberry Momomiya è la leader del gruppo e, il più delle volte, lo spettatore si ritrova a vivere le vicende che la vedono coinvolta. Seguiamo, dunque, per lo più il suo punto di vista e le sue avventure amorose. Gentile, volenterosa, imbranata, curiosa e lunatica: questi sono gli aggettivi con cui facilmente si può descrivere la tempra della ragazza. Si trasforma in Mew Berry e il suo colore è il rosa/lampone. Questo suo caratteristico colore è, infatti, riconducibile a molte delle protagoniste di anime e manga che caratterialmente possono essere descritte esattamente come lei. È come se il color rosa, il fucsia e il lampone fossero associate subito a un determinato modo di comportarsi, ma questo del resto è rintracciabile anche nelle altre eroine.
Il suo DNA è mesciato a quello del gatto selvatico di Iriomote, cosa che si evince sia nella sua trasformazione, sia nella sua perdita di controllo emotiva. Infatti, quando è in imbarazzo o in tensione coda e orecchie fanno capolino rischiando di svelare molto spesso la sua reale identità. Il suo principale interesse sentimentale è Mark Aoyama, il belloccio di scuola campione di Kendo. La sua vita sentimentale, però, viene costantemente sconvolta dalla presenza dell’alieno Quiche che la bacia senza il suo consenso. Inoltre, anche la presenza di Ryan - colui che le ha impiantato il DNA del gatto, non che suo datore di lavoro - si dimostra essere una silente costanza.
Mina Aizawa è la seconda ragazza a esser stata trasformata. Il suo DNA è stato unito a quello del lorichetto blu, infatti il suo colore predominante è l’azzurro. Riflessiva, taciturna, viziata, elegante e raffinata: col suo colore e il suo modo di fare trasmette una pacatezza che pochi altri personaggi sono in grado di trasmettere. In realtà è molto sensibile e dotata di una grande intelligenza e di una grande forza di volontà.
Lory Midorikawa è la nerd del gruppo, la studiosa caratterizzata dal colore verde. Il suo DNA è fuso con quello della neofocena, infatti, ella domina in un certo senso l’acqua. Ha poca fiducia in sé ed è fin troppo buona tanto da voler cercare di essere amica di tutti, al costo di esser usata e sfruttata per le sue doti. Grazie alle Mew Mew scopre se stessa e la sicurezza nelle proprie capacità.
Paddy Wong, la scimmietta del gruppo, è caratterizzata dal colore giallo: un elemento che concretizza la sua solarità e la sua voglia di fare. È una giocoliera e cerca di badare a se stessa, nonostante la giovane età - è la più piccola del gruppo -, e anche ai suoi fratellini. Nonostante sia in grado di compiere grandi disastri è tra le cinque quella che porta un peso maggiore sulle proprie spalle. Il suo DNA è fuso con quello della scimmia leonina.
Pam Fujiwara, invece, è la fredda, distaccata e solitaria. Il suo DNA è fuso con quello del lupo grigio. È una modella di fama mondiale, bellissima, atletica e in grado di cantare oltre che a ballare. Tolta la maschera che mostra al pubblico, nasconde una gentilezza e una bontà unica. Il colore viola, infatti, viene molto spesso associato - specialmente nella cultura dei Chakra - alla parte più emotiva e introspettiva dell’individuo, in particolare alla spiritualità.
Ryan Shirogane, come abbiamo accennato, è il responsabile delle trasformazioni delle ragazze. Intelligente, ricco e scontroso è segretamente innamorato di Strawberry. Ha provato a intersecare il proprio DNA con quello di un gatto, ma per via della sua incompatibilità ha solo acquisito la capacità di trasformarsi in Art, un micetto della quale forma può essere mantenuta solo per una manciata di minuti.
Kyle Akasaka è l’aiutante di Ryan. Gentile, intelligente e ottimo cuoco è sempre pronto a sostenere sia le ragazze che lo stesso Ryan. Gestisce il Caffè Mew Mew, luogo di copertura per la base segreta dalla quale si cerca di sconfiggere l’invasione aliena che è in corso.
Mark Aoyama è uno dei personaggi più interessanti. Per le prime puntate egli passa in sordina in quanto semplice interesse sentimentale della stessa Strawberry. Ma in realtà in egli si nascondono diverse identità che avremo modo di conoscere nel corso delle puntate dell’anime.
Al di là di quelle che sono le caratteristiche dei personaggi protagonisti e dei loro colori, un aspetto interessante di questo anime è l’aspetto ambientale. Infatti, in tutte le puntate ciò che principalmente fa da sfondo è la lotta per il pianeta Terra. Gli alieni, infatti, vogliono invadere il nostro pianeta perché in passato apparteneva a loro. Ma determinate condizioni climatiche lo avevano reso ostile tanto da spingerli a cercare riparo e adattamento altrove. Adesso, loro vorrebbero riprendere a vivere su questo pianeta anche perché esso sta per essere completamente distrutto dall’azione umana.
L’inquinamento, quindi, è ciò contro il quale gli alieni stessi, in un certo senso, stanno combattendo. Del resto il DNA delle ragazze è stato fuso con quello di animali in via d’estinzione.
È straordinario come, nonostante fosse il 2002/2004, si stesse già parlando di ambiente e di tutela dello stesso. Una preghiera che, nonostante fosse stata trasposta all’interno di diversi anime, non è stata sufficientemente ascoltata.
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