Non ho un motivo particolare che mi spinge a scegliere un
libro: a guidarmi sono le emozioni che provo guardandoli sugli scaffali. Se
camminando in una libreria, o scorrendo pigramente il dito sullo schermo del Kindle,
trovo un titolo che mi dà sensazioni particolari, lo prendo. Non ci penso su,
non leggo la trama, non vedo il genere. È così e basta. Col passare del tempo
mi sono accorta che ogni libro scelto in questo modo si collega perfettamente
col periodo che sto vivendo, come due pezzi di un puzzle che si incastrano alla
perfezione. Il libro scelto ha sempre un messaggio per me, è sempre la risposta
a tutte le mie domande.
La storia è piena di sognatori, e a maggior ragione lo è la
vita. Tante persone sconosciute ai libri di storia che mettendosi in contatto
le une con le altre, riescono a far cambiare il modo di pensare alla società,
danno speranza agli sconosciuti e spronano amici, famigliari e conoscenti a
inseguire i propri sogni.
Antonia, Valentina e Celeste fanno proprio questo. Vivono in
epoche diverse, vivono in luoghi diversi, eppure sono tutte e tre collegate da
un legame d’anime. Partono con una passione comune, un talento innato, che le
porterà a inseguire il sogno della loro vita: danzare.
Ma un sogno può non essere lo stesso per tutta la vita, può
cambiare, può avverarsi in situazioni e luoghi che non avremmo mai immaginato.
Dalla Toscana ci si può ritrovare nella fredda Russia, per poi andare nella
romantica Francia e tornare nel cuore dell’Italia.
La vita è imprevedibile, è una continua trasformazione, è una
crescita che non ha fine. Ma è solo quando siamo totalmente in contatto con le
nostre radici, che possiamo puntare gli occhi verso il cielo e seguire il
sogno.
La differenza tra sogno e obiettivo sta tutta nei passi che
facciamo per realizzarlo: quando è un’idea nella nostra testa è immateriale, ma
quando sacrifichiamo una parte di noi, quando con disciplina studiamo il modo
per poterlo avverare, ecco che prende materia, che si trasforma in un
obiettivo.
“Come in cielo, così in
terra.”
È una frase che ho sempre sentito molto mia. Al di là del
significato teologico, è una delle tante frasi motivazionali che mi spronano a
rendere realtà qualcosa che ho solo immaginato.
La voglia di crescere e trovarsi di Celeste è la stessa che
abbiamo tutti noi quando caparbiamente ci mettiamo in testa qualcosa e non
molliamo finché non la otteniamo; Valentina siamo noi quando quasi ci
annulliamo solo perché non vogliamo deludere una figura importante, per poi
svegliarci e avere il coraggio di abbandonare una parte fondamentale di noi per
poter andare avanti; Antonia è la speranza di arrivare in alto partendo dal
basso, è la forza di cambiare strada quando un percorso ci fa perdere il senso
di noi stessi.
“Le persone sono molto
più banali di ciò che sembrano e, quando incontrano qualcuno che è
straordinario, cercano in tutti i modi di portarlo al proprio livello, per
avvicinarlo alla semplicità delle loro vite.”
Non esistono sogni, o obiettivi, impossibili. Esistono solo
persone che cercano di allontanarci il più possibile dal traguardo, solo perché
non sono mai riusciti a raggiungerlo o perché non hanno mai avuto chi lottasse
assieme a loro.
Antonia, Valentina e Celeste senza essersi mai conosciute o
incontrate, hanno lottato una per l’altra. Tre donne inconsapevoli di essere
così tanto legate nonostante lo spazio e il tempo.
Un libro che mi è stato di profonda ispirazione, e che mi ha
dato la forza per combattere nonostante lo spazio e il tempo.
Se siete interessati, cliccate qui per l'acquisto.
Nessun commento:
Posta un commento