martedì 5 settembre 2023

#Libri: Appetricchio

Magia
, commozione, nostalgia, felicità, rabbia… sono tutte le emozioni che più ci hanno accompagnati nella lettura di “Appetricchio”, di Fabienne Agliardi, che esce oggi in tutte le librerie.


Noi lo abbiamo letto in anteprima grazie alla Fazi Editore sul finire delle nostre vacanze estive che, come solo l’ironico e misterioso universo sa fare, hanno visto il nostro ritorno al paese della nostra infanzia dopo poco più di vent’anni.


Ma andiamo con calma e in ordine, così da capire il perché di questo importantissimo dettaglio.
Prima, però, vi lasciamo una piccola, grande preghiera: non fate a meno di questo libro!
 

lunedì 4 settembre 2023

#Cinema&SerieTv: L'estate nei tuoi occhi, la vera antagonista

Dopo aver parlato delle prime puntate, arrivate su Prime Video all’inizio di questa estate, non possiamo esimerci dal tirare le somme su questa serie tv. Oggi, infatti, ci concentreremo su un’analisi della seconda stagione di “L’estate nei tuoi occhi”: una storia che ci ha accompagnati durante tutto questo mese e che adesso ci ha lasciati in sospeso fino al prossimo anno.

Non ci concentreremo sugli eventi che hanno riportato i nostri protagonisti a Cousins, avevamo avuto modo di vedere le premesse già con le prime puntate. Piuttosto analizzeremo il modo con cui queste dinamiche hanno influenzato la crescita dei personaggi. Vogliamo sottolineare questo aspetto principalmente perché ci sono cose che ci hanno convinti molto poco spingendoci a schierarci sempre più nettamente all’interno di questo triangolo amoroso.

#Mitologia: La pestilenza Egina

Ritratto di Ferdinand Bol
Quando arriveremo al ventinovesimo canto della Divina Commedia (l’ultimo venerdì di settembre) avremo a che fare con dei dannati affetti da quelli che sembrano gravi sintomi di altrettante gravi malattie, tanto che Dante paragona lamenti, puzzo e umore alla pestilenza Egina.


Quando affrontiamo i canti non sempre abbiamo abbastanza spazio e tempo per poter approfondire i miti – forse – meno conosciuti ai più, quindi ecco perché oggi abbiamo deciso di parlarne.

Questo mito è narrato da Ovidio, nelle sue Metamorfosi (VII 523-660) e Dante lo riporta in questo modo: “Non credo ch’a veder maggior tristizia/fosse in Egina il popol tutto infermo” spiegando che neanche gli abitanti dell’isola greca fossero così afflitti come i dannati della decima bolgia.

venerdì 1 settembre 2023

#Cinema&SerieTv: The Bear

The Bear… ovvero uno spaccato del mondo della cucina (e del malessere)
Alcune serie riescono ad attrarre lo spettatore sin dalla prima scena. 
Alcune serie hanno quel nonsoché nella fotografia, nella sceneggiatura o nei personaggi capace di comunicare la loro particolarità.

giovedì 31 agosto 2023

#Cinema&SerieTv: Blue Beetle - Recensione

La “Modern Age” torna a farla da padrone nella scelta dell’alter ego raccontato nell’ultimo film del DC Extended Universe. “Blue Beetle” è il cinecomic che padroneggia nelle sale cinematografiche di questa estate. L’atmosfera pop degli anni ’80, i suoi sound i suoi colori governano questa avventura tutta latina.

Siamo a Palmera City, città fittizia che ricorda un po’ Mexico City un po’ Tulum. I suoi cibi e la sua cultura, così come lo spagnolo, sono i principali protagonisti che fanno da sfondo alle avventure di Jaime Reyes (Xolo Maridueña) e tutta la sua famiglia. Il ragazzo è appena tornato dalla fine dei suoi studi compiuti presso l’università di Gotham, laureato in legge è pronto a cercare fortuna nella propria terra natia così da poter risollevare la situazione economica della famiglia. Le cose, però, non sono così facili: una delle principali industri tecnologiche, la Kord Industries, è intenta a usare il territorio per poter continuare a espandersi. Lo sfruttamento delle zone in via di sviluppo è il core business dell’azienda, ovviamente il tutto è mascherato da finte azioni umanitarie. Lo scopo è quello militaristico, perché il solo sostentamento umano non è un principio abbastanza remunerativo.

mercoledì 30 agosto 2023

#Mitologia: In viaggio

Copia del Fitzwilliam Museum
Parlare del viaggio dell’eroe è estremamente facile, viverlo è tutto un altro conto. Se dovessimo seguire il nostro Ego che ci ripete costantemente di rimandare tutto quello che è difficile, rimarremmo fermi e inermi al punto di partenza. Certo, sarebbe bello essere serviti e riveriti, non cambiare mai i propri schemi mentali perché tanto ci appoggiamo sulle metamorfosi altrui, ma prima o poi la domanda “Che ci sto a fare su questo pianeta?” arriva per tutti, e con essa la strigliata che ci sveglia e stravolge la vita.

Quando nasciamo la nostra identità è plasmata prima di tutto dalle indicazioni di chi ci cresce (genitori e/o tutori), poi crescendo veniamo manipolati dalla società con le sue norme comportamentali ed etiche. Nella realtà dei fatti, però, noi non siamo né quello che desidera il nostro nucleo famigliare, né quello che pretende l’esterno. Noi siamo esseri unici, dotati di un proprio dovere nei confronti dell’umanità che va a scontrarsi con quanto ci viene insegnato. Certo, questo non vuol dire prendere la strada dell’illegalità, si presuppone che dovremmo essere sempre guidati dall’amore, dalla comprensione e dall’integrazione.

Per comprendere meglio tutto quanto, oggi vi parleremo della leggenda di Sigurd stando bene attenti a ricordare la simbologia delle storie: la strada rappresenta il nostro cammino, i cavalli le nostre emozioni, risorse potenzialità, le armi sono i nostri talenti, i cavalieri siamo noi stessi e la Guida è il nostro Sé superiore.
Nella storia di Cappuccetto Rosso, per esempio, la madre indica alla figlia la via più sicura, che la tiene lontana dal lupo. Ma il lupo è l’ombra stessa di Cappuccetto, è la sfida che deve affrontare per poter crescere e divenire la persona che è destinata a essere.

Soffrire fa paura ma questo non significa dover scappare per tutta la vita dall’incertezza. O meglio, potremmo farlo, ma di certo non diventeremmo le persone forti, coraggiose e positive che in realtà gia siamo, seppur nascoste dalla maschera che abbiamo costruito.

martedì 29 agosto 2023

#Libri: Morte d'Urban

La nostra estate non è stata esente dalle letture, anche con tanto di ferie da parte della Fazi Editore. A metà agosto abbiamo avuto il piacere di leggere, tra le montagne abruzzesi, il romanzo d’esordio di J.F. Powers ora inspiegabilmente dimenticato.


È il 1962 quando “Morte d’Urban” approda nelle librerie e per la storia sicuramente esilarante, ma non per questo superficiale, fa vincere all’autore il National Book Award.

Buona la prima”, verrebbe da dire ed è proprio per questo che bisognerebbe approfittare della sua ristampa che ce lo fa ri-trovare sugli scaffali fisici e on-line.